La variante Delta diventa dominante, in agosto sarà nel 90% dei contagi europei

L'allarme del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: è molto più trasmissibile, chi non si vaccina rischia grosso

Covid, un laboratorio di analisi (Ansa)

Covid, un laboratorio di analisi (Ansa)

E’ allarme ovunque per la mutazione del virus Covid che fino a qualche settimana fa chiamavano soltanto “indiana“. C’è una “altissima probabilità” che la variante Delta del coronavirus pandemico diventi dominante a breve nell’Unione Europea e nello Spazio economico europeo (See). Lo sottolinea l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, in un aggiornamento sui rischi collegati al mutante segnalato per la prima volta in India. “Si prevede che entro l’inizio di agosto il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 in Ue/See sarà causato da questa variante”, percentuale che salirà al “90% entro fine agosto”, prospetta l’Ecdc.

L'effetto trasmissibilità

Una stima effettuata in base a modelli di previsione basati sul fatto che, “secondo le evidenze disponibili - precisano gli esperti - la variante Delta è del 40-60% più trasmissibile rispetto alla Alpha” o inglese. Sulla base delle prove scientifiche disponibili, «la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti, prosegue l’Ecdc. «Sfortunatamente, i dati preliminari mostrano» che la variante Delta «può infettare anche individui che hanno ricevuto solo una dose dei vaccini attualmente disponibili», ha detto la direttrice dell’Ecdc Andrea Ammon.

L'accelerazione in estate

«È molto probabile che la variante Delta circolerà ampiamente durante l’estate, in particolare tra gli individui più giovani che non sono oggetto di vaccinazione - prosegue - ciò potrebbe causare un rischio» per chi non è completamente vaccinato. «È fondamentale - aggiunge Ammon - progredire con la campagna vaccinale a un ritmo serrato» con la seconda dose che va somministrata «entro l’intervallo minimo», per accelerare i tempi. «Sono consapevole - conclude - che per raggiungere questo obiettivo è necessario uno sforzo significativo da parte delle autorità sanitarie pubbliche e della società in generale. Ma ora è il momento di fare tutto il possibile».

Fondamentale vaccinarsi

“Il rischio di infezione da Sars-CoV-2 correlato al previsto aumento della circolazione della variante Delta per la popolazione vulnerabile e’ considerato da basso a moderato per le categorie completamente vaccinate e molto alto per le categorie parzialmente o non vaccinate”. E’ quanto si legge in una valutazione pubblicata dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie. “Il rischio e’ aumentato per i Paesi in tutte le situazioni epidemiologiche”, si precisa nel documento. “Senza l’applicazione continua delle misure non farmaceutiche e un’ulteriore rapida implementazione della vaccinazione completa, si potrebbero osservare forti aumenti di nuove infezioni, ricoveri e decessi”, hanno sottolineato gli esperti Ue.