Allarme Covid in Africa, Oms: "Velocità e portata terza ondata non hanno precedenti"

La variante Delta prende sempre più piede: "Impedire che un'emergenza diventi una tragedia". Solo 1,2% della popolazione ha completato ciclo vaccinale

Variante Delta nel mondo

Variante Delta nel mondo

Cresce l'allarme coronavirus in Africa dove il Covid si sta diffondendo a un ritmo da record sulla spunta della variante Delta che sta prendendo sempre più piede. A lanciare il monito su un continente come quello africano dove solo 1,2% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, è l'Organizzazione mondiale della sanità. Come riferito dall'Oms sono sei settimane consecutive che i contagi salgono, crescendo di un quarto ogni 7 giorni fino a raggiungere i 202.000 della settimana scorsa e i decessi hanno subito un balzo del 15% in 38 paesi africani. "La velocità e la portata della terza ondata africana non hanno precedenti", ha detto Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Oms per l'Africa.

Stando ai dati dell'Oms, la variante Delta, altamente contagiosa, è stata segnalata in 16 paesi africani e rappresenta il 97% dei casi in Uganda e il 79% di quelli nella Repubblica Democratica del Congo. Rispetto al picco della prima ondata, un anno fa, la domanda di ossigeno in Africa è oggi superiore del 50% . "La diffusione dilagante di varianti del Covid-19 più contagiose porta la minaccia per l'Africa a un livello completamente nuovo", ha messo in guardia Moeti. "Più trasmissione del virus - ha detto - significa malattie più gravi e più morti, quindi tutti devono agire ora e aumentare le misure di prevenzione per impedire che un'emergenza diventi una tragedia". Il responsabile della lotta alla pandemia della repubblica democratica del Congo ha parlato di "catastrofe" se la variante Delta continuasse a diffondersi rapidamente nel Paese. "I nostri ospedali sono sopraffatti, gli obitori traboccano, molti politici e professori universitari sono stati infettati dal virus e molti sono morti", ha detto Jean-Jacques Muyembe, capo dell'Istituto nazionale di ricerca biomedica (INRB).