Vaiolo scimmie, in Lombardia arrivano 2mila vaccini. A Milano un terzo dei casi italiani

Salgono a 269 le infezioni in Lombardia, che avrà metà del primo pacchetto di dosi dal Ministero. In meno di tre settimane i casi sono aumentati del 47%

Milano, 5 agosto 2022 - Per un virus che allenta la morsa (il Corona, nella settimana dal 29 luglio al 4 agosto la Lombardia è risultata la regione con l’incidenza più bassa in Italia), ce n’è un altro (meno devastante per diffusione, impatto e pericolosità) sul quale la nostra regione si conferma prima in Italia, con capitale Milano: il vaiolo delle scimmie o monkeypox, 269 casi scoperti in Lombardia tra il 24 maggio e ieri, dei quali 198, cioè il 74%, nel territorio dell’Ats Metropolitana e segnatamente a Milano. Quasi tre su quattro, e quasi il doppio dell’intero Lazio che al 4 agosto era la seconda regione più colpita con 104 infezioni su 505 individuate in Italia. Di queste ultime, il 46% era stato scoperto in Lombardia, e più di una su tre tra il Milanese e il Lodigiano.

La concentrazione dei contagi da monkeypox tracciati nell’area della metropoli non è una novità dell’ultimo bollettino regionale, che cristallizza un aumento del 45,4% in Lombardia in meno di tre settimane, rispetto al 18 luglio. L’incremento nel Milanese è stato superiore: +46,7%, 63 nuovi contagi scoperti nel giro di 18 giorni. Pochi meno dei 64 individuati nell’intera Lombardia dal 25 luglio a ieri: +31% in undici giorni, +30% a Milano. Nell’ultimo bollettino regionale, che mostra come l’andamento dell’epidemia, dopo i picchi di metà giugno e inizio luglio, sia diventato costante, con diversi casi individuati quasi ogni giorno, non cambia l’identikit dei contagiati: quasi tutti maschi (per due non era disponibile l’indicazione del sesso, solo una è una donna), tre su quattro tra 30 e 49 anni; il sintomo rivelatore rimane il rash cutaneo (le vescicole segnalate da 249 dei casi lombardi), e soltanto due persone, giovedì, risultavano ricoverate.

Con una circolare inoltrata ieri sera, il Ministero della Salute ha ripartito le dosi di vaccino che arriveranno la prossima settimana alle quattro regioni più colpite: la Lombardia ne avrà duemila, cioè quasi metà del pacchetto da 4.200. Le categorie "alto rischio" alle quali viene indicato di offrirlo sono il personale di laboratorio che può essere esposto al Mpx e "persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini" che abbiano avuto più partner negli ultimi tre mesi, o partecipato a "eventi di sesso di gruppo", o a "incontri sessuali in locali / club / cruising / saune", o "abitudine alla pratica del chemsex", oppure "avuto un’infezione sessualmente trasmessa nell’ultimo anno".

È l’ambiente in cui il virus inizialmente si è diffuso, e che occorre ora sensibilizzare senza alimentare lo stigma che quarant’anni fa intralciava la lotta all’Aids. A questo scopo, nella task force contro il vaiolo delle scimmie voluta dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti, accanto a funzionari dell’assessorato e direttori dei principali centri di malattie infettive sono stati ingaggiati i rappresentanti di Milano Check Point, Lila e Asa, associazioni attive nella lotta all’Hiv.