Vaiolo delle scimmie Gran Bretagna: iniettati oltre 1.000 vaccini a contatti a rischio

Immunizzazione contro la patologia. Il richiamo delle Nazioni unite: "Può colpire chiunque, no a stigma su omosessuali"

Gran Bretagna: scatta la campagna di prevenzione contro la diffusione del vaiolo delle scimmie. Nel Regno Unito "è in corso la vaccinazione dei contatti ad alto rischio" per il vaiolo delle scimmie. "Fino alle 10 del 23 maggio, oltre 1.000 dosi" di vaccino anti-vaiolo "Imvanex sono state fornite, o stanno per esserlo, alle strutture del Servizio sanitario nazionale". Lo riferisce l'Agenzia Uk per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) nell'ultimo aggiornamento sul 'monkeypox'. "Nel Regno Unito - si legge - rimangono oltre 3.500 dosi di Imvanex", il siero utilizzato per prevenire la patologia, alcuni casi della quale sono stati accertati anche in Italia.

Sul fronte di eventuali fasce di popolazione da considerare più a rischio (alcune fonti social hanno riportato la possibilità che gli omossessuali fossero maggiormente esposti al contagio) sono intervenuti specialisti che si stanno occupando del dossier. Il vaiolo delle scimmie "può colpire chiunque", ha ribadito Matthew Kavanagh, vicedirettore esecutivo dell'Unaids, il Programma delle Nazioni Unite per l'Hiv e l'Aids. A sostegno di quanto ha affermato l'Oms, dopo che l'identificazione di diversi casi della malattia tra persone omosessuali aveva iniziato a far circolare sui social la voce che si trattasse di una malattia dei gay, Kavanagh ha affermato: "lo stigma e la colpa minano la fiducia e la capacità di rispondere efficacemente alle epidemie come questa".

"L'esperienza - ha proseguito Kabanagh - mostra che stigmatizzare può depotenziare rapidamente una risposta basata sull'evidenza, alimentando cicli di paura, allontanando le persone dai servizi sanitari, ostacolando gli sforzi di identificazione dei casi e incoraggiando misure punitive inefficaci". "Questo focolaio - ha aggiunto - evidenzia l'urgente necessità per i leader di rafforzare la prevenzione delle pandemie, di ampliare le infrastrutture e supportare i diritti umani a livello di comunità per dare risposte efficaci e non stigmatizzanti alle epidemie". L'Unaids ha anche esortato i media che si occupano del vaiolo delle scimmie a seguire gli aggiornamenti dell'Oms.