Vaiolo scimmie, salgono a 13 i casi in Lombardia. Moratti: "Non è paragonabile al Covid"

Negli Stati Uniti si passa da allerta 1 a 2 come previsto dai Centers for Disease Control and Prevention nelle indicazioni ai viaggiatori

Milano, 6 giugno 2022 - Sono saliti da 11 a 13 i casi di vaiolo delle scimmie in Lombardia. Lo ha reso noto la vicepresidente della Regione con delega al Welfare Letizia  Moratti precisando che si tratta in tutti i casi di soggetti maschili "che sono stati all'estero o con contatti con persone che sono state all'estero". Le persone colpite, tutte curate nei loro domicili - secondo quanto reso noto, tranne una ricoverata perchè senza fissa dimora - hanno un'età compresa tra i 20 e i 55 anni

Vaiolo scimmie, Moratti: "Situazione sotto controllo"

Moratti ha rassicurato rispetto all'allarme potenziale: "La situazione è sotto controllo, non è nulla di paragonabile al Covid". Quindi ha aggiunto: "Siamo orgogliosi che la genotipizzazione sia stata effettuata in Lombardia, prima al Sacco e poi al San Matteo". Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore generale dell'assessorato al welfare, Giovanni Pavesi: "Attenzioniamo il  fenomeno, tutti i casi sono tracciati e non c'è nessuna situazione di preoccupazione né di allarme. Sono tutti casi diagnoticati e destinati alla guarigione. Nessuno è in pericolo di vita".

Usa, l'allerta passa da 1 a 2: "Precauzioni più avanzate"

Situazione opposta rispetto a quanto si verifica negli Stati Uniti, dove l'allerta sui casi di vaiolo delle scimmie passa dal livello 1 a 2 come hanno deciso i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) nelle indicazioni ai viaggiatori. L'allerta di livello 2 prevede "di mettere in pratica precauzioni più avanzate". Secondo gli esperti americani, "il rischio per la popolazione è basso, ma in caso di sintomi sospetti, come le eruzioni cutanee, è necessario consultare immediatamente un medico anche se non c'è febbre".

La mappa del virus, i Paesi più colpiti

Alla data del 5 giugno, i casi confermati a livello globale, ricordano i Cdc, sono 911 in 29 Paesi. Negli Stati Uniti sono 24. Quasi il 90% dei casi finora sono stati registrati in Europa: 207 nel Regno Unito, 156 in Spagna, 138 in Portogallo, 57 in Germania, 33 in Francia, 31 in Olanda, 20 in Italia. Al di fuori dell'area europea, il maggior numero di casi (58) è stato registrato in Canada. "La maggior parte dei casi segnalati finora è emersa da servizi di salute sessuale o altri servizi in strutture sanitarie primarie o secondarie e ha coinvolto principalmente, ma non esclusivamente, uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)", spiega l'Oms.

Origine vaiolo scimmie, l'Oms: "Trasmissione non rilevata"

L'ipotesi più probabile sull'origine dell'epidemia secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è che ci sia "stata una trasmissione non rilevata per un periodo di tempo sconosciuto seguita da eventi di amplificazione più recenti. Le indagini epidemiologiche sono in corso" fa sapere l'Oms.