Vaiolo delle scimmie in Lombardia, Fontana: "Situazione sotto controllo"

Il govaernatore della Regione rassicura dopo gli ultimi due casi diagnosticati giovedì

Milano, 27 maggio 2022 -  "Ho parlato con i nostri medici, mi hanno rassicurato dicendo che la situazione è sotto controllo". E' quanto ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in merito ai due nuovi casi di vaiolo delle scimmie emersi ieri. "Non ci si deve far prendere da alcun tipo di preoccupazione, bisogna cercare di autodenunciarsi nel momento in cui si hanno dei sintomi in modo da essere messi in isolamento - ha aggiunto il governatore -. Questa è l'unica precauzione che va rispettata. Sono l'ultimo a potermi esprimere, ma gli esperti ci hanno tranquillizzato".

I casi di vaiolo

Gli ultimi due pazienti si sono rivolti all'Ospedale Niguarda di Milano e la loro positività è stata diagnosticata dai laboratori del San Matteo di Pavia. Entrambi i casi sono riconducibili a cluster internazionali. I pazienti sono ora in isolamento presso il loro domicilio, sotto osservazione e in condizioni stabili non preoccupanti. Sono così saliti a cinque i casi al momento riscontrati nella regione.

E resta alta l'allerta internazionale per il propagarsi del virus del vaiolo delle scimmie. Continuano infatti ad aumentare i casi confermati o segnalati che, ad oggi, hanno superato i 200 nel mondo, mentre in Italia i contagi sono saliti a undici un primo caso è stato identificato oggi anche in Emilia-Romagna. I pazienti presi in carico dall'Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma sono sei e "la buona notizia è che, soprattutto i primi, già stanno guarendo", ha comunicato Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani, secondo il quale la quarantena per il vaiolo delle scimmie non serve. Infatti, "deve essere isolato solamente chi è malato: bisogna andare avanti con l'innovazione, la nostra sanità deve essere capace di andare avanti, altrimenti è il Medioevo", ha detto. Non c'è inoltre alcuna esigenza di "corsa al vaccino: il fenomeno è contenuto e di lieve entità, e la letalità - ha spiegato l'esperto - è veramente bassa e legata a problemi principalmente immunitari".