Milano, 31 agosto 2022 - Domani intorno a mezzogiorno sul portale di Regione Lombardia riapriranno le prenotazioni per vaccinarsi dal vaiolo delle scimmie. Lo confermano dalla Regione, che una settimana fa aveva annunciato una nuova fornitura da 2.840 fiale di vaccino Jynneos da parte del Ministero della Salute, grazie alla quale si creeranno 4.620 nuovi posti prenotabili, anche da chi è stato vaccinato dal vecchio vaiolo nell’infanzia o ha ricevuto la prima dose all’estero, e ne avrà una invece di due. Duemila dosi serviranno invece a completare il ciclo ai primi lombardi vaccinati, 1.531 al 23 agosto, con le prime fiale assegnate alla Lombardia che ha iniziato a iniettarle il 10 agosto, esaurendo in pochi giorni gli slot disponibili.
In Lombardia il 45,5% dei casi
La Lombardia rimane la regione italiana più colpita per distacco dal monkeypox, come conferma l'ultimo bollettino della Direzione regionale Welfare, aggiornato al 31 agosto: dal 24 maggio sono stati individuati 346 contagiati, il 45,5% dei 760 censiti al giorno prima dal Ministero della Salute in tutta Italia. Anche se, come in tutta Europa, si è osservato di recente un rallentamento dell'epidemia: in Lombardia, nell'ultima settimana, sono stati scoperti 18 casi. La distribuzione dei vaccini, aveva già fatto sapere la Regione, si baserà sulla diffusione del virus, che vede in testa l'Ats Metropolitana di Milano in cui risiede il 69% dei lombardi contagiati.
Chi si può vaccinare
L’antimonkeypox, che viene somministrato in alcuni centri vaccinali e nei centri per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse, come da indicazioni del Ministero è offerto gratis, oltre che agli operatori sanitari che hanno a che fare col virus, a categorie al momento più esposte perché la recente epidemia circola soprattutto nell’ambiente Msm (rapporti sessuali tra maschi): uomini e transgender residenti o domiciliati in Lombardia che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio come più partner maschili, sesso di gruppo o in locali, club, cruising, saune, Chemsex (con uso di droghe), o almeno un’infezione sessualmente trasmessa nell’ultimo anno. Per registrarsi sul portale servono codice fiscale e tessera sanitaria regionale. Nei centri poi, prima della vaccinazione, un medico effettua l'anamnesi verificando, oltre alla presenza di eventuali controindicazioni all'iniezione, la rispondenza del vaccinando ai requisiti fissati dal Ministero della Salute, in base alle sue dichiarazioni.
Il nuovo dosaggio
Grazie alle nuove indicazioni del Ministero, che permettono la somministrazione del vaccino Jynneos anche per via intradermica (sulla superficie interna dell’avambraccio) al dosaggio di 0,1 ml, ricavando così da una fiala fino a cinque iniezioni anziché una somministrata per via sottocutanea, dalla nuova fornitura saranno estratte 9.240 dosi: una stima prudenziale della Direzione Welfare, "vista la particolare esperienza richiesta per questo tipo di dosaggio", prevede di estrarre da ciascuna fiala "una media di almeno 4 dosi. Eventuali ulteriori posti che risultassero disponibili, ove il centro riesca a estrarre con precisione cinque dosi" da ogni fiala o per l’“avanzo” di persone che fanno la dose unica, "verranno messi a disposizione successivamente".
La lista d'attesa
"All'esaurimento delle dosi - aveva fatto sapere la Regione - Aria attiverà un sistema di preadesione in previsione dell’arrivo di ulteriori fiale". "L'adesione alle vaccinazioni è stata alta in agosto, con i primi posti disponibili esauriti in pochi giorni, segnale di una grande consapevolezza sulla necessità di proteggersi - aveva dichiarato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti -. Mi auguro che questa consapevolezza resti alta e che il Ministero della Salute ci fornisca presto nuove dosi di vaccino".