Vaccino Pfizer, mezzo milione di dosi in più per l'Italia

L'accordo fra Ue e azienda produttrice per 4 milioni di dosi supplementari entro marzo

Aumento dosi Pfizer

Aumento dosi Pfizer

Vaccino Pfizer, oltre mezzo milione di dosi in più per l'Italia. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di avere negoziato l'acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici - a partire da BioNTech-Pfizer -, oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021.  Fonti di Palazzo Chigi precisano che per l`Italia ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l'emergere di nuovi contagi e varianti.

Altri vaccini

Johnson & Johnson ha comunicato all'Unione europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino contro il coronavirus nel secondo trimestre dell'anno. Lo hanno riferito fonti Ue all'agenzia Reuters.

L'indiscrezione

Il vaccino di J&J, che richiede una sola dose, dovrebbe essere approvato l'11 marzo dall'Ema. L'azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi all'Unione europea per il 2021. La scorsa settimana J&J ha dichiarato all'Ue di avere problemi nel reperimento dei componenti del vaccino, il che si traduce in difficoltà ad arrivare alle 55 milioni di dosi entro la fine di giugno, ha riferito alla Reuters un funzionario europeo direttamente coinvolto in colloqui confidenziali con l'azienda statunitense. Per J&J l'obiettivo non è comunque "impossibile" ma serve cautela. Le consegne potrebbero iniziare ad aprile.

La Commissione europea

La Commissione europea è in "contatto con tutti gli sviluppatori di vaccini" anti-Covid, "inclusa Johnson & Johnson, per assicurarsi di avere puntuali consegne di sufficienti quantità di vaccini, in linea con gli impegni delle società". Lo dice un portavoce della Commissione europea, non smentendo le indiscrezioni riportate da Reuters, che confermano che anche Johnson & Johnson, come già AstraZeneca, potrebbe avere problemi nell'assicurare la consegna delle dosi di vaccini pattuite con l'Ue per il secondo trimestre 2021. J&J avrebbe informato la Commissione della situazione, in vista del via libera di dopodomani. La Commissione comunque "non commenta sui calendari delle consegne delle singole società", conclude il portavoce.

La replica dell'azienda

Johnson& Johnson dal canto suo ha ridimensionato la notizia del taglio delle dosi previste per l'Europa nel prossimo trimestre, garantendo comunque l'impegno a fornire 200 milioni di dosi all'Ue nel 2021, a partire dal secondo trimestre. "In linea con il nostro accordo con la Commissione europea, restiamo impegnati a fornire 200 milioni di dosi di vaccino Janssen Covid-19 nel 2021, a partire dal secondo trimestre. Per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di fornire il nostro vaccino Covid-19, dall'inizio del 2020 ci siamo concentrati sulla costruzione di una rete di fornitura globale parallelamente allo sviluppo del nostro vaccino. Continuiamo ad avviare e attivare nuovi siti di produzione il piu' rapidamente possibile e riconosciamo che questa e' una sfida estremamente complessa, per noi e per tutti gli altri produttori di vaccini", sottolinea in una nota la società.  "Stiamo lavorando con i nostri partner, autorità di regolamentazione e governi per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e per attivare i nostri siti di produzione non appena lo consentano le approvazioni delle autorità sanitarie. I nostri attuali piani di produzione ci consentono di raggiungere un tasso di un miliardo di dosi all'anno entro la fine del 2021. Johnson & Johnson si impegna a rendere disponibile il suo vaccino Covid-19 senza scopo di lucro per l'uso in caso di pandemia di emergenza", conclude l'azienda Usa.

Oltre 5 milioni di vaccinazioni fatte

Sono 5.782.615 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l'80,2% del totale di quelle consegnate: 7.207.990 (nello specifico, 5.202.990 Pfizer/BioNTech, 493.000 Moderna e 1.512.000 AstraZeneca). La somministrazione ha riguardato 3.540.072 donne e 2.242.543 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.747.516. E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 6 di oggi. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.586.684 operatori sanitari, 950.850 unita' di personale non sanitario, 450.396 ospiti di strutture residenziali, 1.188.575 over 80, 146.463 unita' delle forze armate e 459.647 unita' di personale scolastico.