Vaccino per over 12 anni. In Lombardia prenotazioni al via dal 2 giugno. Come si prenota

Sarà la prima regione italiana a dare la possibilità di prenotare il vaccino per gli over 12.

Vaccinazioni (Ansa)

Vaccinazioni (Ansa)

Da domani il Lombardia si potrà prenotare il vaccino per la fascia dai 12 ai 29 anni. Ad annunciarlo è stato il vicepresidente della Regione, Letizia Moratti. La Lombardia sarà dunque la prima regione ad aprire la possibilità di prenotare il vaccino anti Covid per le fasce d'età sopra i 12 anni. Altre regioni partiranno infatti dal 3 giugno.

Le dichiarazioni della Moratti

"Dalle ore 23 di domani, mercoledì 2 giugno, tutti i lombardi appartenenti alla fascia 12-29 potranno prenotare la propria vaccinazione". Lo fa sapere la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti. 

Letizia Moratti
Letizia Moratti

 

Come si prenota

"Potranno accedere al portale di Poste tutti coloro che hanno già compiuto i 12 anni - prosegue Moratti -. Come indicato da Aifa a questo target di popolazione sarà somministrato il vaccino Pfizer. L'inizio della possibilità di prenotarsi a partire dalle ore 23 è motivato dall'allargamento del target ai 12 anni e non ai 16 come precedentemente previsto". Le procedure sono sempre le stesse: servono codice fiscale e tessera sanitaria. Chi l'ha persa può chiedere un duplicato sul sito dell'Agenzia delle entrate, che la rende disponibile in versione pdf in attesa che venga recapitata materialmente a casa. Se è scaduta, invece, ci si deve rivolgere ad Ats. Poi, basta collegarsi al sito https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/. Possibili anche le prenotazioni al call center al numero 800 894 545; tramite i Postamat di Poste Italiane o attraverso i portalettere.

Il via libera di Aifa

Da ieri, 31 maggio, anche in Italia è stato autorizzato il vaccino Pfizer-Biontech ai ragazzini dai 12 ai 15 anni. E' di poco fa il via libera dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, arrivato dopo il disco verde dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) del 28 maggio scorso.

"La Commissione Tecnico Scientifica (Cts) di Aifa ha approvato l'estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema). Secondo la Cts, infatti, i dati disponibili dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età". È quanto si legge in una nota dell'Aifa al termine della riunione di oggi.

Vaccinazioni aperte a tutti

E' in arrivo una circolare del commissario all'emergenza Covid Francesco Figliuolo per aprire la campagna vaccinale a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza dover più risperttare il criterio delle fasce d'età. La data del "liberi tutti" dovrebbe essere il 3 giugno e non il 10 giugno come sembrava fino a qualche giorno fa.  

Ancora non si sanno i tempi in cui il documento verrà reso pubblico, anche se dovrebbero essere piuttosto stretti. Non solo. Arrivano novità anche sul fronte della somministrazione dell'antidoto ai ragazzi fra i 12 e i 15 anni di età. Il generale Figliuolo, infatti, nel corso della sua visita al centro vaccinale Umbria Fiere ha spiegato che è molto probabile che agli inizi della settimana prossima arrivi dall'Aifa "il via libera al vaccino per il target dai 12 anni ai 15 anni. Parliamo - ha spiegato l'alto ufficiale - di circa due milioni e 300mila ragazzi. Nel piano li avevo già previsti a marzo e quindi siamo in grado di procedere anche su questa classe".

Sempre nel corso della tappa umbra del suo tour fra i poli vaccinali italiani Figliuolo ha ribadito l'importanza degli accordi con le farmacie e i medici di base per la somministrazione del vaccino alle categorie più fragili. E ancora in tema vaccini la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dopo un incontro con il generale, ha annunciato che "nei prossimi giorni sarà avviata una campagna vaccinale a tappeto su tutta l'area del cratere sismico".

IL BOLLETTINO COVID DI OGGI

I dati

"Dei 1.005 ragazzini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato il Covid-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire il contagio da coronavirus (sebbene il tasso reale potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%)". L'agenzia europea per i medicinali aveva illustrato così la risposta immunitaria fornita da Comirnaty, il vaccino di Pfizer-Biontech testato su un gruppo di ragazzini tra i 12 ai 15 anni. In virtù di questi risultati Ema avava dato il via libera alla somministrazione del vaccino di Pfizer anche ai cittadini dai 12 anni in su. Precedentemente il vaccino era stato autorizzato solo dai 16 anni in avanti. Le modalità di somministrazione non cambieranno: stessa quantità di vaccino in due dosi a distanza di tre settimane l'una dall'altra con iniezione nel muscolo del braccio.

La decisione era arrivata dopo quella della Food and drug administration americana, che aveva autorizzato l'uso del vaccino Pfizer-Biontech nella fascia 12-15 anni il 10 maggio. L'ampliamento della platea dei vaccinandi con Pfizer anche in Europa condurrà senza dubbio a un rientro a scuola dopo le vacanze estive con una maggiore copertura e quindi un maggiore tasso di sicurezza.

Ora la palla passerà alle famiglie e l'infettivologo Matteo Bassetti preallerta i genitori: "Ora i genitori possono portarli negli hub e in tre mesi abbiamo il tempo per immunizzarli e in questo modo rendere le scuole sicure a settembre. Mi auguro che il sentimento no-vax di alcuni genitori non venga fuori, altrimenti si deve agire perché è evidente che la scuola deve essere sicura. Quindi come abbiamo fatto in passato mettendo l'obbligo per alcuni vaccini, dopo una prima fase di osservazione, se le immunizzazioni anti-covid tra 12-15 anni non decollano si dovrà pensare ad un obbligo".