Vaccino Johnson&Johnson: ecco i sintomi da non sottovalutare

Fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale, mal di testa forte o visione offuscata: in presenza di questi sintomi nelle 3 settimane successive alla vaccinazione bisogna contattare il medico

Vaccino Johnson & Johnson presto disponibile in Italia (Foto d'archivio Imagoeconomica)

Vaccino Johnson & Johnson presto disponibile in Italia (Foto d'archivio Imagoeconomica)

Milano, 20 aprile -  "Fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa forte e persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle in zone diverse dal sito di inoculo". In presenza di questi sintomi "nelle 3 settimane successive" alla vaccinazione anti-Covid, "parla con il tuo medico o contatta le autorità sanitarie nazionali competenti". Lo raccomanda l'Agenzia europea del farmaco Ema, comunicando le conclusioni raggiunte dal comitato di farmacovigilanza Prac sul vaccino di Janssen (Johnson&Johnson). Nelle informazioni rivolte alla popolazione, l'ente regolatorio Ue spiega che "casi di insoliti trombosi con piastrine basse si sono verificati in persone che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 di Janssen negli Stati Uniti. Il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino  dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni". 

Esiste "un possibile collegamento" tra il vaccino di Johnson&Johnson e "casi molto rari di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse": lo ha riferito oggi l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), sottolineando però che il rapporto rischi-benefici dell'uso del farmaco conserva un saldo positivo. Per la revisione sul vaccino Janssen, l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha preso in considerazione "otto casi gravi di coaguli di sangue insoliti associati a bassi livelli di piastrine, uno dei quali ha avuto esito fatale, negli Usa. Al 13 aprile, oltre 7 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Janssen negli Stati Uniti". Si spiega nella nota dell'Ema. "Una spiegazione plausibile" per gli eventi rari dopo il vaccino di Johnson & Johnson, che vedono "la combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse", è una "risposta immunitaria, che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina"