Ecdc e Oms: "Co-circolazione Covid e influenza è un rischio, vaccinazione per entrambi"

La commissaria europea per la salute Kyriakides: "Potrebbero mettere a rischio i più vulnerabili e i nostri sistemi sanitari questo inverno"

Bruxelles - "La co-circolazione del Covid19 e dell'influenza stagionale potrebbero mettere a rischio i più vulnerabili e i nostri sistemi sanitari questo inverno. Insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), incoraggiamo tutti a farsi avanti per la vaccinazione contro entrambi i virus". Lo scrive in un tweet la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides. "I vaccini salvano le vite", aggiunge mel tweet. "Milioni di persone in tutta la Regione non sono ancora vaccinate contro Covid. I Paesi europei dovrebbero fare ogni sforzo per raggiungerle, assicurandosi che ricevano le loro dosi di vaccino Covid e distribuendo allo stesso tempo le dosi di richiamo ai gruppi prioritari, in linea con le raccomandazioni nazionali. Molte delle persone più a rischio di Covid grave sono anche ad alto rischio di contrarre una grave infezione influenzale. È importante che questi gruppi prioritari vengano vaccinati contro entrambe le patologie", evidenziano Kyriakides, Kluge ad Ammon citando fra i gruppi da proteggere "operatori sanitari, persone di età superiore ai 60 anni, donne in gravidanza e persone con comorbidità e/o patologie di base". 

Le indicazioni dall'emisfero australe

A preoccupare sono le 'premesse' della stagione che si apre. "L'emisfero australe, dove l'inverno è recentemente terminato, ha vissuto una stagione influenzale precoce e molto attiva. Anche se non sappiamo esattamente cosa aspettarci nella regione europea dell'Oms, potremmo assistere a uno scenario simile nell'emisfero settentrionale durante l'autunno e l'inizio dell'inverno. Significa che dobbiamo essere pronti e agire ora. Il nostro messaggio è semplice: la vaccinazione salva vite, riduce le possibilità di essere infettati e riduce il rischio di gravi conseguenze da Covid e influenza. Non c'è tempo da perdere. Incoraggiamo tutti gli aventi diritto, in particolare i più vulnerabili, a farsi avanti il ​​prima possibile per entrambe le vaccinazioni". 

Il rischio "tempesta perfetta"

Quella in arrivo in Italia e in Europa potrebbe infatti essere una stagione influenzale particolarmente dura, almeno osservando quanto accaduto nell'inverno australe e gli esperti paventano una "tempesta perfetta", alimentata dallo stop alle misure anti-Covid e da un calo di attenzione particolarmente preoccupante tra le categorie a rischio. Timori condivisi da Maurizio Marvisi, presidente eletto dei medici internisti Fadoi in Lombardia: "L'influenza ha un impatto clinico sottovalutato - avverte - mentre i pazienti anziani con pluri-patologie sono ad altissimo rischio di andare incontro a un'inasprimento delle loro condizioni di fragilità. In questi anni pandemici si è parlato molto dell'importanza di evitare sovraffollamenti nei reparti di medicina interna e terapia intensiva ed è un rischio che in ospedale corriamo ogni anno a causa delle complicanze dell'influenza. E' fondamentale ridimensionare la portata di questo fenomeno, vaccinando questi pazienti nella maniera più appropriata", è l'appello dell'esperto.

La doppia vaccinazione

"La doppia somministrazione di vaccino antinfluenzale e del secondo richiamo Covid, è l'unica soluzione, quella ideale, in vista di una stagione in cui si prevede che circoleranno Covid e, più che negli anni precedenti, influenza. E' una procedura sicura che i pazienti possono fare serenamente. Non c'è nessuna ragione per non farlo" ha spiegato all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione di medici di medicina generale, Fimmg, a margine del congresso in corso a Villasimius. "Un collega, scherzando con i suoi pazienti, e per rassicurarli sulla sicurezza della doppia somministrazione, ama dire ' cominciamo a pensare che siamo stati creati con due braccia per fare le due vaccinazioni'. Anche questo è un modo di comunicare", racconta Scotti.  La doppia somministrazione è particolarmente importante anche perché "la sintomatologia delle due patologie è simile: mal di gola, raffreddore, febbre. Sintomi che confondono nella diagnosi", spiega Anna Pozzi, segretario provinciale Fimmg Milano, che sottolinea come "registriamo una stanchezza da parte delle persone che non ne possono più di essere vaccinate. Molte Regioni, come la Lombardia, stanno incentivando il doppio inoculo contemporaneo di antinfluenzale e del secondo richiamo dell'anti-Covid. La doppia vaccinazione è importante per proteggere, soprattutto fragili e anziani, e riduce lo stress di tornare due volte a vaccinarsi".