Covid, sospesi 1.100 tra medici e odontoiatri no vax

Il ricorso contro la sanzione dell'Ordine però permette di esercitare la professione anche se non vaccinati

Medici (foto di repertorio)

Medici (foto di repertorio)

Sospesi perché non vaccinati 1.100 tra medici e odontoiatri. Il dato è stato comunicato dalla Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici, che ha ricevuto oggi  l'aggiornamento da parte di 79 Ordini provinciali su 106.  In tutto le sospensioni sono state finora 1.390, delle quali però 290 - cioè più del 20% - revocate perché i dottori hanno fatto il vaccino.  

"Il quadro si va ricomponendo e rende evidente che i medici che non si sono ancora vaccinati sono una minoranza, circa 1.500 su 460mila iscritti - spiega il presidente della Federazione degli Ordini, Filippo Anelli - In molti poi stanno regolarizzando la loro posizione. Ringraziamo il ministero della Salute che ha chiarito le modalità di applicazione del DL 44 e il ruolo degli Ordini. Apprezziamo il lavoro delle Asl che hanno aggiunto alle attività ordinarie anche il compito di comunicare i provvedimenti".

Si attende intanto il Dpcm di rinnovo della Cceps, la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie che decide sui ricorsi contro i provvedimenti di natura disciplinare. Siccome il ricorso sospende l'applicazione della sanzione, sono circa 500 i medici 'in attesa di giudizio' definitivo che, seppur sospesi o radiati dal loro Ordine, possono continuare a esercitare. Tra di loro, anche alcuni sanitari noti negli ambienti no-vax.

"I medici che fanno propaganda contro i vaccini sono veramente pochissimi, circa un centinaio - continua Anelli -. Il nostro percorso di studi, la storia della medicina, le evidenze che continuamente si raccolgono ci portano in maniera naturale ad aver fiducia nei vaccini e a trasmetterla alla popolazione". 

 

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