Vaccino Covid, dose booster e Green pass a chi si è vaccinato con Sputnik (e non solo)

Circolare ministeriale: via libera al richiamo con Pfizer e Moderna per chi si è immunizzato all'estero con sieri non riconosciuti. E arriverà il Certificato verde

Vaccino booster: si allarga la platea

Vaccino booster: si allarga la platea

Roma - Mentre è ancora da capire con certezza quando e come si darà il via libera a una terza dose di vaccino anti Covid per tutti, arriva la notizia che la dose booster di vaccino - dose che va a chi ha completato il ciclo vaccinale ma rientra in alcune categorie ben precise come gli immunodepressi, i fragili e gli over 60 - andrà anche a chi si è immunizzato con sieri non già approvati da Ema. In pratica, la dose booster in Italia viene data solo con vaccino mRna (o a Rna messaggero) come Pfizer e Moderna (con metà dose in questo caso). E qundi anche chi si è vaccinato con prodotti con adenovirus vettore, come AstraZeneca o il monodose Johnson&Johnson, riceverà un vaccino mRna. Ora, il passo in più riguarda chi si è vaccinato, all'estero, con vaccini come Sputnik o Sinovac non riconosciuti in Europa.

A confemarlo, lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza. "E' di oggi la circolare del ministero della Salute, che fa tesoro di una indicazione di Aifa arrivata nella serata di ieri e che autorizza per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale" con vaccini non riconosciuti da Ema la somministrazione di una dose booster con un vaccino a mRna", ha spiegato Speranza nel corso di un intervento all'evento FarmacistaPiù" promosso a Roma da Federfarma. "La circolare prevede che, se la dose booster arriva entro 6 mesi oppure dopo 28 giorni dal completamento del ciclo vaccinale con un vaccino non approvato da Ema, c'è una equipollenza e un decreto legge vigente prevede che si può avere il Green pass".

Il punto infatti che interessa molti è proprio il valore di questa circolare per chi ancora non ha il Green pass valido in Italia perché vaccinato con altro siero rispetto a quelli riconosciuti nel nostro Paese. Ovvero molti lavoratori stranieri che magari hanno completato il ciclo nel proprio Paese utilizzando un siero diverso: vaccini come Sinovac sono diffusi in molte parti del mondo (oltre ch ein Cina) e Sputnik è stato adottato anche da Paesi dell'area Ue. Infatti in una nota il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa evidenza che chi si è vaccinato con un vaccino non autorizzato da Ema "potrà ottenere il Green pass e riprendere tutte quelle attività per cui è previsto l'utilizzo del Certificato verde. Un provvedimento fortemente atteso e dovuto a coloro che con serietà e tempestività hanno aderito alla campagna vaccinale nei propri Paesi".  

A poter tirare un sospiro di sollievo sono anche degli "stranieri" a noi molto vicini, ovvero i cittadini della Repubblica di San Marino dove la maggioranza della popolazione si è vaccinata con Sputnik. E dove a fronte di un aumento dei contagi da coronavirus si sta mettendo a punto la strategia per la terza dose. Il Congresso di Stato stava aspettando la decisione dell'Aifa. Un via libera all'ottenimento del Green pass per i sanmarinesi che in Italia lavorano o hanno interessi.