Arcov, i cinesi hanno creato il loro vaccino mRna ma è meno efficace di Pfizer e Moderna

I risultati della sperimentazione della fase II pubblicati su Lancet Microbe

Vaccinazioni in Cina

Vaccinazioni in Cina

Pechino, 26 gennaio 2022 - Il vaccino mRna sviluppato dalla Cina potrebbe non essere pari a quelli elaborati da Pfizer-BioNTech e Moderna, con il dosaggio difficile da definire e le febbri risultate piuttosto comuni: sono le conclusioni preliminari del primo studio sulla sua efficacia che sollevano dubbi.

Efficacia

Le valutazioni sul vaccino sperimentale sviluppato da Walvax Biotechnology, Suzhou Abogen Biosciences e dai militari cinesi, noto con il nome ARCoV, hanno fatto emergere - ha scritto l'agenzia Bloomberg - che avviene la generazione del doppio del livello di anticorpi neutralizzanti vista nelle persone ripresesi da un'infezione da Covid-19 ma solo a una somministrazione di dose intermedia. Invece, nelle persone a cui è stata inoculata una quantità leggermente superiore o inferiore, gli anticorpi protettivi prodotti sono inferiori a quelli generati nei pazienti guariti dal Covid.

Differenza tra vaccini mRna e tradizionali

La sperimentazione

Il vaccino cinese a mRna ha visto una sperimentazione che ha coinvolto 120 volontari e che è stata pubblicata dalla rivista Lancet Microbe. Sei delle 20 persone che hanno ricevuto la dose migliore hanno sviluppato la febbre. Dato che il vaccino ha generato più anticorpi rispetto all'infezione solo a una dose ben precisa, potrebbe essere difficile nel mondo reale somministrare la quantità esatta e trarne quindi tutti i benefici. L'ARCoV potrebbe innescare più infiammazioni o danni al sistema circolatorio, come si è visto nello studio, con un calo transitorio dei globuli bianchi che combattono le infezioni.

Nel complesso, il vaccino mostra alcune promesse, ma sono necessari più risultati. Anche se ancora all'inizio, i dati non sono incoraggianti per le ambizioni della Cina di sviluppare un proprio prodotto mRna altamente efficace per fermare il Covid-19 dopo che la sua prima generazione di vaccini ha dimostrato di essere meno potente di quelli occidentali.

Reazioni gravi

Il candidato vaccino in questi studi di fase II ha mostrato un profilo di sicurezza accettabile e indotto una spiccata risposta immunitaria nei partecipanti. E nei 56 giorni successivi alla vaccinazione non è stata registrata alcuna reazione avversa grave. È attualmente in corso una sperimentazione di fase III sulla popolazione di più regioni con diversi partecipanti con l'obiettivo di verificare l'efficacia del vaccino cinese.

La produzione

La Cina ha iniziato a costruire un impianto per la produzione del vaccino mRNA nel dicembre 2020 nella città di Yuxi, nella provincia dello Yunnan, e si prevede di generare 120 milioni di dosi all'anno nella sua prima fase. Secondo i suoi sviluppatori, ArCoV è stato prodotto come formulazione liquida e può essere conservato in condizioni standard di refrigerazione (2-8 gradi Celsius), utili sia per il trasporto che per l'applicazione.

Cina contro Pfizer e Moderna

Pechino, per altro verso, non sembra intenzionata a dare il via libera ai vaccini occidentali con la tecnologia mRna per uso domestico: una domanda di Shanghai Fosun Pharmaceutical per distribuire localmente il prodotto BioNTech è in stallo da circa 8 mesi.