Vaccino AstraZeneca, l'immunologa Viola: "Legame con trombosi non supportato dai dati"

La scienziata su Facebook: "Come ha sottolineato Ema, benefici decisamente superiori ai rischi"

L'immunologa Antonella Viola

L'immunologa Antonella Viola

"Si legge che i ricercatori norvegesi e tedeschi hanno stabilito un legame causale tra vaccinazione con AstraZeneca ed eventi trombotici. I comunicati stampa parlano di reazione autoimmune, ma non ci sono dati che si possano verificare o commentare". Lo sottolinea Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, che in un post su Facebook fa il punto dopo il pronunciamento dell'Agenzia europea del farmaco sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca.

"Ema - ricorda - ha dichiarato che non si può escludere un collegamento tra i rarissimi casi di trombosi cerebrale e il vaccino, ma che i benefici della vaccinazione sono decisamente superiori ai rischi. Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia mantengono il divieto di utilizzo". La "Spagna riprenderà la prossima settimana, non sappiamo se con limitazioni". La "Francia riprende, ma solo per persone che hanno più di 55 anni (perché i problemi delle trombosi si sono verificati in persone giovani). Italia e Germania hanno ripreso senza limitazioni".

"Ema intanto raccomanda di tenere d'occhio sintomi specifici post-vaccino: mentre febbre e dolori alle ossa sono comuni - precisa - i vaccinati devono consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali mancanza di respiro, dolore toracico, gonfiore delle gambe, dolore addominale persistente, mal di testa grave o persistente, visione offuscata o ecchimosi (macchioline sulla pelle)".

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