Vaccini Lombardia: si potrà scegliere data richiamo. Come e quando si fa

La Lombardia verso la zona bianca e il traguardo del 70% di popolazione vaccinata: "Vicini al raggiungimento dell'immunità di comunità"

Vaccini in Lombardia

Vaccini in Lombardia

Milano - La campagna vaccinale in Lombardia precede a ritmi serrati. Sulle 37.671.984 dosi di vaccino anti Covid somministrate fino a oggi in Italia (dati del report del commissario straordinario Francesco Figliuolo aggiornati a questa mattina) 6.529.143 sono relative alla Lombardia, che ha somministrato il 92% delle dosi consegnate: un dato che la colloca al primo posto nel Paese sia per numero assoluto di vaccinazioni sia per il rapporto tra vaccinazioni fatte e disponibili. "Nella giornata di venerdì sono state oltre 103mila le somministrazioni effettuate in Lombardia. Ci avviciniamo velocemente a toccare il 70% della popolazione vaccinata. Una percentuale che significherebbe il raggiungimento dell'immunità di comunità" ha scritto ieri la vice presidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, sul suo profilo Facebook.

"Ci avviciniamo velocemente a toccare il 70% della popolazione vaccinata"

Fascia 12-29 anni: boom di prenotazioni

"Intanto, è ancora straordinaria l'adesione della fascia 12-29 anni che ha superato le 582.000 prenotazioni" ha aggiunto. "In queste giornate di fine settimana voglio però anche ringraziare tutte le persone che si adoperano negli hub per la migliore riuscita della nostra campagna vaccinale" conclude la vice presidente. Dal 2 giugno, infatti, la Regione ha aperto le prenotazioni anche per l'ultima fascia, quella dei giovani e giovanissimi, di età compresa tra i 12 e i 29 anni. Dal 3 giugno, inoltre, come stabilito dal commissario Figliuolo, le prenotazioni sono aperte a tutti, in tutto il Paese, senza limiti di età. 

Come si prenota la prima dose di vaccino?

Le procedure sono sempre le stesse: servono codice fiscale e tessera sanitaria. Chi l'ha persa può chiedere un duplicato sul sito dell'Agenzia delle entrate, che la rende disponibile in versione pdf in attesa che venga recapitata materialmente a casa. Se è scaduta, invece, ci si deve rivolgere ad Ats. Poi, basta collegarsi al sito https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/. Possibili anche le prenotazioni al call center al numero 800 894 545; tramite i Postamat di Poste Italiane o attraverso i portalettere.

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"Da fine giugno sarà possibile scegliere la data della seconda dose di vaccino"

Seconda dose vaccini: si può scegliere la data

Questa fase importante nella campagna vaccinale, che avvicina la regione più colpita dalla pandemia al rientro alla normalità, coincide con la stagione estiva. In molti lombardi si troveranno a ricevere la seconda dose nel corso delle vacanze. Per questo la regione ha annunciato che in Lombardia a partire "da fine giugno, accedendo al portale per la prenotazione, sarà possibile scegliere la data della seconda dose di vaccino, nel range dalle varie tipologie". A riferirlo è stato il governatore lombardo Attilio Fontana, in un post su Facebook.  Al momento, ha ricordato il governatore, "la possibilità di effettuare cambi data è già consentita agli insegnanti impegnati negli esami di Stato e negli scrutini, chiamando il numero verde 800894545". 

Vaccini in Lombardia (report Ministero)
Vaccini in Lombardia (report Ministero)

Verso l'addio a coprifuoco

Inizia il conto alla rovescia per il superamento del coprifuoco. Da domani il limite per il rientro a casa slitta a mezzanotte, ultima tappa prima del superamento completo della misura, fissato dall'ultimo dl riaperture al 21 giugno. La data da cerchiare sul calendario è dunque il primo giorno d'estate, quando non ci saranno limiti orari per la prima volta in Italia dopo il 3 novembre 2020, oltre sette mesi fa, quando in piena seconda ondata fu istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5, spostato poi il mese scorso alle 23. Ma tutto questo riguarda solo le regioni gialle: in zona bianca il coprifuoco già non esiste più.

Lombardia in zona bianca dal 14 giugno

Come sanno gli abitanti di Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, finite nella fascia di minori restrizioni lunedì scorso. A queste tre regioni se ne aggiungeranno altre quattro proprio domani, dopo aver raggiunto l'ambita meta dei tre monitoraggi settimanali consecutivi con un'incidenza sotto la soglia di rischio di 50 casi per centomila abitanti. Si tratta di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Manca un ultimo monitoraggio invece, quello di venerdì prossimo, ad altre sei regioni, con numeri da bianco già da due settimane:  Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Per loro il giorno della zona bianca (e dell'addio al coprifuoco) è il 14 giugno. L'Italia sarà poi tutta bianca (con eccezione della Val d'Aosta) ancora sette giorni dopo, lunedi' 21 giugno, con l'ingresso di Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Alla Val d'Aosta, il cui conto alla rovescia iniziera' con il monitoraggio di venerdi' prossimo essendo scesa sotto quota 50 solo pochi giorni fa, tocchera' aspettare fino al 28 giugno. Per allora, salvo risalite repentine della curva epidemica per ora non all'orizzonte, tutta la Penisola sarà bianca. Ma a quel punto le differenze con la zona gialla saranno minime: come detto, il coprifuoco sara' rimosso per tutti il 21 giugno.