Seconda dose vaccini Astrazeneca: chi non ha appuntamento sarà contattato da Poste

Lombardia, si tratta soprattutto di insegnanti e forze dell'ordine. Pavesi: "Abbiamo trasferito questa platea di nominativi a Poste che provvederà a contattarli"

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Milano - Vaccinazioni in Lombardia: chi ha ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca e non ha ancora fissato un appuntamento per la seconda dose sarà chiamato da Poste. A precisarlo - secondo quanto riferito dall'agenzia Dire - è stato il dg lombardo al Welfare Giovanni Pavesi, in commissione Sanità al Pirellone. Queste persone - è stato spiegato - non dovranno quindi iscriversi al nuovo portale. Si tratta soprattutto di insegnanti e forze dell'ordine. "Abbiamo trasferito questa platea di nominativi a Poste che provvederà a contattarli", ha spiegato Pavesi.  "Nonostante sia un'operazione pesante" si è detto sicuro che andrà in porto perché sono persone facilmente contattabili essendo già "dentro l'anagrafica" dell'amministrazione.

Intanto prosegue la campagna vaccinale anti Covid in Lombardia: "Ieri in tutti i centri vaccinali della Regione sono state effettuate quasi 65.000 vaccinazioni" ha detto il dg lombardo, intervenuto al posto dell'assessora Letizia Moratti (convocata in conferenza Stato-Regioni). In anticipo rispetto ai tempi dettati dal consulente, Guido Bertolaso, sono state aperte le prenotazioni per la fascia 65-69 anni. "In due giorni abbiamo avuto 300.000 adesioni", ha detto Pavesi. Tra i 70 e 79 anni, invece, sono state somministrate "258.000 dosi" su 712.000 prenotati (l'80% dei potenziali interessati).

"Stiamo andando abbastanza spediti e presto stimiamo di essere pronti ad aprire il portale anche per gli under 60", ha spiegato il dg Welfare. Proprio per questo motivo, la Regione pensa di poter superare "le 65.000 inoculazioni giornaliere durante la prossima settimana" per poi confermare "tranquillamente" il traguardo "delle 100.000" vaccinazioni al giorno. Con i risultati di questi giorni, la Lombardia si colloca "al di sopra di quello che chiedeva il commissario straordinario (il generale Paolo Figliuolo, ndr) che ci aveva tarato per questa settimana su poco piu' di 50.000 dosi al giorno", ha detto soddisfatto Pavesi.