Vaccini in vacanza: si può fare? "Via libera per chi è fuori regione più di 3 settimane"

La proposta sul tavolo del commissario Figliuolo. La Lombardia attende la decisione: abbiamo vaccinato migliaia di non lombardi in regione per lavoro o studio, pronti a farlo con turisti.

Una spiaggia

Una spiaggia

Milano - La campagna vaccinale procede a ritmo spedito. Come spiegato negli scorsi giorni dal commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Figliuolo, l'obiettivo è arrivare a settembre con tutta la popolazione italiana vaccinata. Al momento - ha aggiunto Figliuolo - sono oltre 25 milioni i cittadini già "scudati" dagli effetti gravi della malattia. Con l'arrivo sempre più imminente dell'estate resta aperto il nodo delle vaccinazioni in vacanza, fuori dalla propria regione di residenza. Una chimera o un progetto realizzabile su scala nazionale? Al momento di certo non c'è nulla. "Noi abbiamo dato alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni la disposizione di fare valutazioni su due fronti: chi torna nella propria residenza per un periodo lungo, cosa che ritengo più fattibile, e l'altro caso che sono le vacanze molto brevi" ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, nel corso di un collegamento con "Radio anch'io" su Rai Radio 1. "Stiamo facendo le valutazioni" del caso ma "ad oggi non c'è nulla di certo", ha ribadito.

"Vaccini fuori regione: no nel caso di vacanze molto brevi"

E in Lombardia? La Regione, che nelle scorse ore ha dato il via libera alle prenotazioni della fascia 30-39 anni, aspetta di capire come muoversi in base alle indicazioni di Figliuolo. "Io non ho detto di no - ha detto il governatore Attilio Fontana - mi sono semplicemente attenuto alle disposizioni governative. Il giorno che il generale Figliuolo ci darà l'autorizzazione, saremo nella condizione di vaccinare anche i turisti senza problemi. Tanto è vero che anche le due regioni che hanno sottoscritto il protocollo stanno aspettando l'approvazione del generale. Quando Figliulo dirà sì, lo faremo anche noi". La Lombardia, dopo le difficoltà iniziali è la prima regione italiana per numero assoluto di dosi somministrate (superati i 5,6 milioni di vaccini) e per la percentuale di vaccinazioni fatte a fronte di dosi ricevute (92,9%, davanti a Puglia e Marche). "Non dimentichiamo che in Lombardia abbiano vaccinato decine di migliaia di non lombardi che erano qui per studio o per lavoro - ha sottolineato il governatore lonbardo -.  Se lo abbiamo fatto per questi, possiamo farlo anche per i turisti. Io non sono contrario, rispetto solo le disposizioni del governo".

Vaccinazioni, prenotato già un terzo dei trentenni in Lombardia

Sulla stessa linea la vice presidente Letizia Moratti "La posizione della Lombardia sarà quella di adeguarsi alle indicazioni che ci verranno date dal commissario - ha detto Moratti -. In accordo con il mandato ricevuto dai presidenti delle Regioni, stiamo lavorando per vaccinare nelle Regioni di residenza le persone che hanno ricevuto la prima dose in Lombardia. Il commissario Figliuolo infatti non si è ancora pronunciato sulla possibilità delle vaccinazioni in vacanza". A livello organizzativo la Lombardia ha scelto di limitare i richiami nella fascia centrare le di agosto, periodo "caldo" delle ferie. Inoltre in fase di prenotazione della prima dose di vaccino il portale, attraverso un banner, calcola in automatico quandro cadrebbe il richiamo in base alla data selezionata (distinguendo l'arco temporale per Astrazeneca, Pfizer e Moderna, dato che J&J è monodose e non richiede una seconda somministrazione). 

Figliuolo negli scorsi giorni ha precisato che la valutazione sull'argomento è ancora in corso. "I vaccini in vacanza? Io non sono contrario, la priorità è vaccinarsi. Se ci sono le condizioni la Conferenza delle Regioni può fare delle proposte ma voglio un quadro armonico" ha detto il generale. "Se ci sono casi particolari guardiamoli ma volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori dove ci sono presidi piccoli", ha aggiunto. Cauta anche la ministra ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini: "Vaccini in vacanza? Al momento non c'è possibilità di farli in tutta Italia. Il piano vaccini funziona, con il generale Figliuolo sono state individuate delle categorie da cui partire. Se le regioni, oltre a somministrare le dose ai più fragili, riusciranno a fare di più, noi non abbiamo preclusioni. Ma adesso va rispettato il piano. Non diamo vantaggi al virus e non facciamo confusione" ha detto Gelmini ospite a 'Radio Anch'io', su Radio1. La nuova proposta dei governatori messa sul tavolo al Commissario per l'Emergenza, sarebbe quindi quella di "garantire dosi a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su". Nuove idee e misure annunciate in vista del prossimo monitoraggio, che decreterà probabilmente il bianco per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise.