Vaccini Covid, Italia nona nella classifica europea con 34,3 dosi ogni 100 abitanti

La media dell'Unione è di 33,7 dosi ogni cento abitanti, l'Italia viaggia sulle 34,33 dosi. Israele irraggiungibile: oltre 120 dosi ogni 100 abitanti

Le dosi somministrate ogni 100 abitanti (fonte: Our World in Data)

Le dosi somministrate ogni 100 abitanti (fonte: Our World in Data)

Milano - La campagna vaccinale in Europa ha preso la rampa di accelerazione. Dopo incertezze e intoppi, spesso legati ai problemi di mancate forniture da parte delle aziende farmaceutiche, il passo sembra cambiato. Lo indicano i dati forniti dai vari Paesi e raccolti dal sito Our World in Data.

Prendendo in esame le singole dosi somministrate per 100 abitanti alla data del 2 maggio, la media Ue indica 33,7 dosi, pari a un terzo della popolazione. Impietoso il confronto con Israele che si attesta sul 120 per cento. Tra i Paesi Ue, l'Italia è al nono posto, al di sopra della media complessiva, con 34,33 dosi somministrate per 100 abitanti. I dati del ministero della Salute indicano ad oggi 21.161.899 dosi complessive somministrate, con 6.379.737 persone che hanno completato il ciclo vaccinale, a fronte di 24.733.960 dosi consegnate alle varie strutture sanitari. Si tratta di una percentuale di impiego dell'85.6%.

Ai primi posti

La Ue è ancora lontana dalle 120,83 dosi per 100 abitanti di Israele, le 73,43 degli Usa e le 73,41 (dato aggiornato al 1 maggio) del Regno Unito, ma con l'arrivo di ingenti forniture di vaccini sta recuperando il terreno perduto all'inizio. Va ricordato che a gennaio gli stati membri della Ue avevano ricevuto appena 14 milioni di dosi, seguire da 28 milioni di dosi a febbraio e 60 milioni di dosi a marzo. Ad aprile, i funzionari Ue hanno comunicato la consegna di 105 milioni di dosi e la Commissione attende 125 milioni di dosi per maggio e altri 200 milioni a giugno, in vista dell'obiettivo dei 4 miliardi di dosi all'anno. 

La classifica dei Paesi europei

La classifica europea vece al primo posto Malta, con 76,94 dosi ogni 100 abitanti (dato aggiornato al 1 maggio), seguita dall'Ungheria con 63,67 dosi. Alle spalle di questi due Paesi il gruppo di nazioni che si attesta al di sopra delle 30 dosi ogni 100 abitanti. Nell'ordine: Lituania, 36,57; Germania, 35,98; Austria, 35,47; Estonia, 35,05; Spagna, 35 (dato aggiornato al 29 aprile); Danimarca, 34,65 (dato aggiornato al 1 maggio); Italia, 34,33; Belgio, 33,68; Finlandia, 33,63; Portogallo, 33,56; Francia, 32,7 (dato aggiornato al 1 maggio); Svezia, 32,35 (dato aggiornato al 30 aprile); Irlanda, 32,24 (dato aggiornato al 1 maggio); Polonia, 31,38 (dato aggiornato al 1 maggio); Slovenia, 30,83; Olanda, 30,73 (dato aggiornato al 28 aprile); e Lussemburgo, 30,58 (dato aggiornato al 29 aprile).  In coda, i Paesi al di sotto delle 30 dosi somministrate ogni 100 abitanti. Nell'ordine: Repubblica Ceca, 29,9; Grecia, 29,89 (dato aggiornato al 1 maggio); Slovacchia, 29,74; Romania, 27,55 (dato aggiornato al 1 maggio); Cipro, 26,97 (dato aggiornato al 23 aprile); Croazia, 22,14; Lettonia, 16,8; e infine la Bulgaria, con appena 11,87 dosi ogni 100 abitanti.