Vaccini Covid, Pregliasco: "Dati incoraggianti. Problemi superati anche in Lombardia"

Il virologo dell'Università di Milano: "La situazione della pandemia migliorerà. Ora pensiamo alle scuole, poi alla ristorazione"

Il virologo Pregliasco

Il virologo Pregliasco

"La situazione migliorerà, abbiamo un dato stabile con un miglioramento percentuale settimana per settimana. Abbiamo raggiunto un plateau". Lo ha detto il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, intervenuto a SkyTg24.  "Ci sono stati problemi organizzativi - ha aggiunto Pregliasco - ma l'organizzazione della campagna di vaccinazione è davvero complessa. Ora i problemi, anche in Lombardia, dovrebbero essere superati. Vediamo dati incoraggianti sulle persone già vaccinate, sia nelle Rsa sia tra il personale sanitario.  Con i dati che si stanno evidenziando nella vita reale e in studi scientifici, emerge che i vaccini al 90% offrono la possibilità di evitare il contagio altrui".

Riapertura delle scuole

"Io credo che l'obiettivo principale sia la riaperura delle scuole, c'è un protocollo e con un po' di attenzione si possono garantire le lezioni in presenza. Poi pensiamo alla ristorazione, ma bisogna muoversi step by step. Credo saranno necessari passaggi oggettivi in modo da non esagerare, perché l'elemento fondamentale è la progressione della vaccinazione", ha spiegato il virologo dell'Università di Milano. "Credo che sia possibile avere la conclusione dell'anno scolastico in presenza per tutti gli studenti, ma occorre continuare a essere attenti. Abbiamo all'incirca poco meno di 15 milioni di persone immuni in Italia, quindi ci sono ancora praterie di diffusione per il virus. L'unico elemento per fermarlo sono le vaccinazioni, oltre ai comportamenti corretti. In futuro dovremo probabilmente continuare a vaccinarci, come accade con l'influenza".

L'importanza delle restrizioni

"Le restrizioni servono, per questo dobbiamo mantenere strette le maglie - ha concluso Fabrizio Pregliasco -. Il comportamento responsabile della gente sta facendo vedere i suoi effetti, in tutte le regioni si abbassa la pressione sugli ospedali. I dati in Lombardia evidenziano il calo dell'Rt e lo vediamo anche negli ospedali, dove stiamo dimettendo dei pazienti".