Vaccini Covid in Lombardia, Bertolaso: "Escludo sabotaggi, tra pochi giorni gli over 70"

Il coordinatore della campagna garantisce che nonostante il caos prenotazioni "nessuna fiala è andata persa". E su Aria: "Mai soddisfatto quando bisogna cambiare"

Guido Bertolaso

Guido Bertolaso

Milano - Caos vaccini in Lombardia. La Giunta regionale ha deciso di azzerare il Consiglio d’amministrazione di Aria Spa, la società che ha fin qui gestito gli appuntamenti per la vaccinazione delle categorie non sanitarie contro il coronavirus. Una scelta dettata dai disservizi verificatisi nelle ultime settimane e che hanno raggiunto l’apice durante il weekend, quando nei centri vaccinali di Cremona, Como e Monza si è presentato un numero modesto di vaccinandi, rispetto al previsto, semplicemente perché le convocazioni non erano arrivate a destinazione.

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"E' assolutamente vero che qualcosa non funziona. Sono stato il primo a criticarlo, ma io sono qui a vaccinare, non a sistemare la parte informatica della Regione Lombardia. Quando questa parte informatica lavorerà perfettamente, qui vaccineremo più velocemente che nel resto d'Europa", ha detto Guido Bertolaso, coordinatore del piano vaccinale per la Lombardia, intervenendo alla trasmissione 'Mattino Cinque', su Canale 5. "In Lombardia si sta vaccinando in media con le vaccinazioni di tutta Italia, basta guardare i numeri - ha aggiunto -: sono state inoculate 7,5 milioni di dosi di vaccino, in Lombardia ne abbiamo fatto 1,3 milioni. La Lombardia rappresenta il 16% dell'Italia, le dosi di vaccino che abbiamo fatto in Lombardia rappresentano il 18% dell'Italia, quindi i numeri confermano che la Lombardia, se non prima in classifica, è ben al di sopra della media rispetto al resto d'Italia". 

Bertolaso ha esluso sabotaggi: "Di fronte a questa pandemia, se ci fosse qualcuno che ha voglia di sabotare sarebbe semplicemente un criminale, perché questa pandemia non ha nessunissimo colore politico. Siamo tutti concentrati nel vincere questa sfida e se c'è qualcuno che vuole entrare a gamba tesa lo fa sapendo di creare un danno enorme a tutto il Paese e non certe a una persona, un individuo o una componente politica. E' solo una questione di organizzazione che non è ancora al livello che si aspettavano i lombardi". "Se fossi stato un genio dell'informatica, i problemi di prenotazione che abbiamo vissuto non sarebbero accaduti - ha aggiunto -. Purtroppo di informatica non capisco assolutamente nulla, quindi quella è la mia grande vulnerabilità. Mi scuso con tutti per non essere un grande informatico". Poi, ha assicurato: "Nonostante i problemi legati alle prenotazioni dei vaccini, non è stata sprecata nemmeno una fiala". E ancora: "Non appena avremo completato di vaccinare gli ultra ottantenni, cosa che stiamo cercando di fare giorno e notte, in pochi giorni incominceremo le prenotazioni per quelli che hanno un'età che varia tra i 70 e i 79 anni"

Riguardo la decisione del presidente Attilio Fontana sui vertici di Aria, il coordinatore del piano vaccinale ha detto: "Io non sono mai soddisfatto quando bisogna cambiare qualcuno che corre insieme a me per cercare di vincere questa terribile sfida". "Io - ha aggiunto Bertolaso - sarei stato soddisfatto se arrivando qui avessi trovato una struttura che si occupava dell'informatica e delle prenotazioni che funzionasse come mi aspettavo che dovesse funzionare la Regione Lombardia".

Al di là dell’azzeramento del Cda di Aria, ieri si è decisa un’altra svolta, affatto secondaria: l’agenda degli appuntamenti per la vaccinazione degli over 80 passa dalla Spa regionale a una co-gestione con le Agenzie di tutela della salute (Ats) e le Aziende socio sanitarie territoriali (Asst), cioè gli ospedali titolari di centri vaccinali che somministrano l’antiCovid, e sin qui mettevano slot a disposizione per le prenotazioni gestite da Aria (oltre a recuperare in corsa i buchi lasciati dal portale).