Vaccini anti Covid in farmacia, c'è il via libera: "Passo avanti importante"

Il ministro della Salute Speranza: "Così vaccinazione sarà più rapida e capillare". Come funziona: tutte le informazioni

Speranza e Draghi

Speranza e Draghi

Roma - Le vaccinazioni anti-Covid anche nelle farmacie. L'annuncio arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza: "Ho appena firmato il protocollo con regioni e farmacisti per far partire in sicurezza le vaccinazioni  Covid nelle farmacie del nostro Paese", ha spiegato il ministro. Con l'arrivo di nuove, più consistenti, forniture di dosi la campagna vaccinale entrerà in una fase cruciale. Fondamentale sarà quindi l'efficienza e la capillarità del servizio. "La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile - ha ribadito Speranza -. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare".  Come annunciato dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Figliuolo, nei prossimi giorni è previsto l'arrivo di circa 500 mila dosi del vaccino Moderna e di 1,4 milioni di AstraZeneca, che verranno ricevute e immagazzinate nell'hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare, prima della distribuzione alle Regioni. Nel frattempo è stato anche annunciato che il vaccino Johnson&Johnson arriverà in Italia dal 16 aprile

Federfarma: "Farmacie aderiranno numerose"

Il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo: "Le farmacie aderiranno numerose anche a questa iniziativa, animate da quello spirito di servizio che da sempre le connota e che durante la pandemia è emerso con forza. Daranno così un contributo significativo al raggiungimento dell'obiettivo di ottenere al piu' presto una copertura vaccinale adeguata". "Siamo sicuri che l'accordo quadro, a carattere nazionale, verrà velocemente recepito dalle regioni", ha detto Cossolo. "Ringraziamo il Governo, e in particolare il ministro della Salute, Roberto Speranza, per questo importante riconoscimento all'impegno costante delle farmacie, che fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono rimaste sempre a disposizione dei cittadini, ampliando anche gli orari di apertura e potenziando la propria attività con nuovi servizi", ha continuato Cossolo. 

Vaccinazione in farmacia: ecco la guida 

Percorsi differenziati, preferibilmente "in apposita area esterna", congrui intervalli tra un appuntamento e l'altro, un addetto al primo soccorso sempre presente, mascherine Ffp2 obbligatorie per i farmacisti e per i pazienti. La vaccinazione in farmacia vede la luce con l'accordo quadro firmato oggi tra Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm. Anzitutto, i farmacisti verranno formati specificamente, attraverso un corso obbligatorio dell'Istituto Superiore di Sanità. Il vaccino si somministrerà "seguendo percorsi in apposita area esterna, pertinenziale alla farmacia", oppure, se compatibili con le misure di sicurezza, "anche in area interna, purché sia separata dagli spazi destinati all'accoglienza dell'utenza e allo svolgimento delle attivita' ordinarie", un'area che deve essere sempre "opportunamente arieggiata". E' comunque possibile la sommministrazione anche a farmacia chiusa. 

Il vaccino si somministra solo dopo compilazione del consenso informato del paziente, e "in ogni farmacia con dipendenti é presente un addetto al primo soccorso opportunamente formato". Le dosi le distribuiranno le Asl alle singole farmacie, e il criterio delle inoculazioni non cambia: prenotazione ed esecuzione dei vaccini "verranno eseguite, da parte delle farmacie, secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorita' sanitarie competenti e seguendo i correlati criteri di priorità".

Esclusa la possibilità di vaccinazione in farmacia per "soggetti ad estrema vulnerabilita'" o con precedenti di gravi reazioni allergiche o anafilattiche. Come detto, sono prescritte mascherine FFP2/KN95 e camice monouso per il farmacista. Dopo il vaccino, il farmacista deve assicurare la permanenza e il monitoraggio del soggetto vaccinato per 15 minuti dopo l'inoculazione. Il paziente che si reca in farmacia non deve aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti con malati Covid, e ovviamente non deve avere la febbre sopra 37,5. Obbligatorie mascherina FFP2, igiene delle mani e controllo della temperatura. Alle farmacie viene riconosciuta una remunerazione di 6 euro per ogni singolo inoculo vaccinale.