Covid, boom di casi in Lombardia. E la caccia ai vaccini è sul dark-web

Promesse e offerte clandestine su internet, 66 euro per una dose pagata in Bitcoin. Ma la truffa è dietro l’angolo

Vaccino Covid

Vaccino Covid

Milano - Lunedì la Lombardia torna in arancione, dopo un mese di zona gialla rocambolescamente conquistata a due settimane da un semaforo rosso improprio per un problema di Rt. Stavolta l’Rt-sintomi, calcolato come sempre a due settimane fa, non c’entra: quello lombardo segna 0.82 in un intervallo tra 0.79 e 0.84, 13 centesimi di punto meno della scorsa settimana e 17 sotto l’italico 0.99. Sono altri indicatori, basati sui dati più recenti del monitoraggio 15-21 febbraio, a far balzare da «moderata» ad «alta» la classificazione complessiva del rischio della Lombardia; in particolare quelli che misurano la percentuale di nuovi positivi al netto di screening e re-testing (23,1%, cioè sopra al 20% e in aumento) e i casi per i quali sia stato possibile fare il tracciamento sul totale delle nuove infezioni (86,1%, in diminuzione e sotto il 90%). Il governatore Attilio Fontana ha «preso atto» del passaggio di colore comunicatogli al telefono dal ministro Roberto Speranza. Ma insiste: «È il momento che i tecnici e gli scienziati ci dicano in modo chiaro come superare questo stillicidio settimanale con regole stabili e sicure. I cittadini e le imprese hanno necessità di un orizzonte più lungo e maggiori certezze. Il nuovo Governo può dare un importante segnale di discontinuità e avrà al suo fianco le Regioni».  Gi.Bo.

Vaccini anti-Covid sul dark web in cambio di bitcoin. La parte "oscura" di internet accessibile con uno speciale browser - dove si possono acquistare anche droga e armi - pullula negli ultimi mesi di pagine che promettono l’invio di presunte fiale vaccinali e farmaci contro il virus. Secondo un’indagine di Check Point Research, la divisione Threat Intelligence della compagnia Check Point Software Technologies, sarebbero tutti "falsi annunci". Collegandosi su Tor le stranezze non mancano. C’è una pagina in cui alcuni presunti scienziati del "famigerato" istituto di virologia di Wuhan, in cambio di 0,0017 bitcoin (l’equivalente di circa 66 euro) promettono l’invio di una dose di vaccino anti-Covid (non specificando quale sia l’azienda produttrice). È richiesto di compilare un form con indicazioni personali e sanitarie. E c’è pure anche una richiesta di aiuto lanciata dai presunti scienziati: "Essere in grado di aiutare le persone ma non essere autorizzati a farlo ci fa stare male, alcuni di noi sono suicidati ma noi abbiamo deciso di usare qualsiasi mezzo per salvare vite. Chiediamo il tuo aiuto per consentire di salvare le nostre vite e fuggire dalla Cina verso una località sicura in qualsiasi parte del mondo affinché possiamo lavorare con altri scienziati e salvare più vite".

Secondo Check Point Research quelli sul dark web sarebbero però delle "false offerte di vaccino". In crescita esponenziale: gli annunci in merito – stando a un’indagine dell’azienda di cybersicurezza - a metà gennaio erano oltre 340 e sono cresciuti del 400% rispetto all’inizio di dicembre. Anche il costo dei vaccini sul dark web è esploso: era 250 dollari a dicembre. "I venditori ora hanno raddoppiato e persino quadruplicato i loro prezzi, chiedendo 500 dollari e persino mille dollari per una dose non specificata". Di più. Gli esperti dell’azienda di cybersicurezza hanno ordinato una dose di vaccino da un venditore che li ha contattati con un messaggio criptato via Telegram. A loro è stato offerto un vaccino cinese per un valore di 750 dollari in bitcoin. Dopo il pagamento e aver inviato il loro indirizzo, l’account del venditore è stato cancellato. "Stiamo ancora aspettando di ricevere il nostro pacco", scrive Check Point sul suo blog. Oltre a cercare di vendere farmaci e vaccini Covid-19 falsi, i truffatori starebbero anche usando le ultime notizie come esca per i loro raggiri.