Covid, Fontana: "In Lombardia vaccinazione ai lavoratori direttamente in azienda"

E' l'annuncio del governatore dopo che in giunta è stato approvato il protocollo di intesa tra Lombardia, Confindustria, associazione nazionale medici lavoro e Confapi

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Vaccini anti Covid  anche in azienda, in Lombardia. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, insieme alla vicepresidente Letizia Moratti e all'assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi.

"Questa mattina in giunta abbiamo approvato il protocollo d'intesa tra la Regione Lombardia, Confindustria, l'Associazione nazionale dei medici del lavoro e Confapi per dare la possibilità alle aziende che aderiranno di vaccinare direttamente i propri dipendenti e di vaccinarli all'interno delle proprie aziende", ha detto il governatore. "Ci sono una serie di condizioni per poter aderire" ha proseguito, spiegando che "il protocollo inizierà ad avere valore quando inizierà la vaccinazione massiva" e si basa "sul rispetto delle priorità del piano nazionale dei vaccini. E' un rafforzamento della nostra capacità di vaccinare". La Lombardia, quindi, lancia un progetto pilota per estendere la campagna di vaccinazione anti-Covid alle aziende lombarde, e anche se il protocollo d'intesa non ha l'adesione dei sindacati è il primo in Italia di questo genere. La delibera approvata oggi fissa solo i principi generale di un piano che scatterà solo quando in Lombardia partirà la fase di vaccinazione di massa.

L'accordo infatti, ha poi precisato Moratti andrà a creare "un altro canale, parallelo" agli altri permettendo da un lato di alleggerire sia il settore pubblico che quello privato perché "le aziende opereranno con il loro personale medico" e allo stesso tempo di raggiungere "l'obiettivo importante di mettere in sicurezza i lavoratori delle nostre imprese". Bonometti ha invece afferamto: "Confindustria Lombardia apre le porte delle fabbriche e condivide con le istituzioni questo progetto per le vaccinazioni". "Gli industriali lombardi come nelle prima fase quando avevano messo a punto il protocollo 'anticontaminazione' per i luoghi di lavoro, anche questa volta hanno dimostrato di avere a cuore la salute dei lavoratori, vogliamo dare questa opportunità e questo servizio". Quanto ai dubbi espressi dai sindacati "siamo convinti che nelle prossime settimane andremo a condividere con loro il protocollo operativo con la massima apertura e disponibilità, dobbiamo affrontare le cose assieme", ha detto. Al momento, ha infine riferito il presidente degli industriali lombardi "abbiamo già raggiunto un numero importante di aziende e possiamo vaccinare dai 300 mila ai 400 mila lavoratori, in poco tempo potremmo arrivare a cifre più importanti se le vaccinazioni si potranno allargare ad esempio anche ai familiari".

Al via vaccini ai pazienti fragili

A partire dalla prossima settimana i reparti degli ospedali lombardi che hanno in carico i pazienti fragili, inizieranno a vaccinare. Lo ha anticipato il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi. "A loro destineremo specificamente Pfizer, che al momento è l'unico vaccino adatto a questa categoria di persone, che dalla nostra stima riguarda dalle 350 a 400mila lombardi - ha aggiunto Pavesi -. Abbiamo deciso di vaccinarle all'interno delle strutture ospedaliere affidandoci ai reparti dove sono in carico per una questione di sicurezza e di protezione".