Covid, Crisanti: "In autunno vaccini aggiornati per modo di dire"

Il virologo sottolinea che il siero disponibile a ottobre-novembre è "tarato contro la variante Omicron, che non esiste più". E aggiunge: "Non sappiamo quale variante ci sarà a novembre"

Mentre l'ondata estiva supera il picco in Italia (il bollettino Covid oggi fa registrare 31.204 nuovi contagi e 112 morti) trainata dalla nuova variante Omicron 5 e da più parti arriva il monito per fragili e over 80 a fare subito le quarte dosi, il virologo Andrea Crisanti gela le aspettative di un nuovo siero in tempi brevi. In autunno arriveranno "vaccini aggiornati per modo di dire. Il vaccino che verrà reso disponibile a  ottobre-novembre è tarato contro la variante Omicron, che non esiste più, non circola più. Siamo arrivati a Omicron 5, e non sappiamo minimamente quale variante ci sarà a novembre - incalza Crisanti intervenendo a  TimeLine su Sky Tg24 -. Di fronte a questo elevato numero di casi, farsi il richiamo adesso per gli over 60 e i fragili è la cosa giusta da fare. Non vale la pena aspettare e correre il rischio di infettarsi". Secondo il virologo non c'è alcuna motivazione per rimandare la vaccinazione, perché "il vaccino attualeancora protegge contro le complicazioni gravi della malattia. Non ci dobbiamo aspettare in questo momento un vaccino che ci protegga contro la trasmissione del virus".

Intanto gli esperti sono concordi nel ritenere che ci stiamo avvicinando al plateau dei casi di Covid-19. Ne è certo lo stesso Crisanti: "Con 100-150mila casi al giorno, probabilmente sottostimati della metà, quindi 300mila casi al giorno, dopo un mese di trasmissione il virus ha infettato o sta per infettare tutto quelli che poteva contagiare. Dunque, diminuendo la popolazione suscettibile, la dinamica di trasmissione del virus è in calo. Stiamo raggiungendo il plateau proprio per questo motivo: in questi ultimi 2 mesi, secondo le stime effettuate, si parla di 20-25 milioni di casi".