Vaccini Italia, 100 milioni di dosi somministrate. Chi manca all'appello

A un passo dal traguardo. In Europa siamo ai primissimi posti in questa speciale classifica con 168,4 dosi per ogni cento abitanti.

Cento milioni di vaccinazioni in poco meno di 12 mesi. È confermato dai numeri il cambio di passo della campagna di immunizzazione in Italia che da alcune settimane sembra avere pigiato con decisione sul pedale dell'acceleratore. In base ai dati diffusi dal Governo fino ad oggi i sieri inoculati sono stati complessivamente 99.792.722, una cifra che rende l'obiettivo questione di ore. In Italia l'80,1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ma rimangono scoperti 2,5 milioni di over 50 ad elevato rischio di ospedalizzazione; il target delle somministrazioni della struttura commissariale è stato superato nel periodo 1-7 dicembre; aumentano ancora i nuovi vaccinati (+31,7%) ed è boom di terze dosi (+52,6%). E' quanto rileva il monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione GIMBE. A livello europeo l'Italia si piazza ai primissimi posti in questa speciale classifica con 168,4 dosi per ogni cento abitanti.

Numeri confortanti anche se a preoccupare sono ancora i 6,1 milioni di persone che ancora non hanno ricevuto alcuna dose - "Non ce li possiamo permettere", ha spiegato l'infettivologo Matteo Bassetti - e l'aumento della curva dei contagi continua a peggiorare: oggi i positivi sono 17.959, una cifra che non si registrava dal 9 aprile, quando furono 18.938. Nel solo Veneto le persone risultate "attive" al Covid sono 3.516, l'aumento giornaliero più marcato dall'inizio della quarta ondata. Nell'exploit delle vaccinazioni, comunque, possono avere inciso alcuni fattori come le nuove regole legate al super Green pass, la comparsa della minaccia Omicron e la stagione natalizia oramai alle porte.  

Terza dose

All'8 dicembre (aggiornamento ore 06.32) sono state somministrate 9.609.029 terze dosi con una media mobile a 7 giorni che ha superato le 400 mila somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (20.548.124) - aggiornata al 1° dicembre - il tasso di copertura vaccinale per le terze  dosi è del 46,8% con nette differenze regionali, dal 33,2% della Valle D'Aosta al 57,4% della Toscana.

Somministrazioni

All'8 dicembre l'80,1% della popolazione (47.477.646) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+251.527 rispetto alla settimana precedente) e il 77,3% (n.45.830.582) ha completato il ciclo vaccinale (+147.509 rispetto alla settimana precedente). Nell'ultima settimana il numero di somministrazioni (n. 3.000.485) è aumentato del 46,8%, con una media mobile a 7 giorni di 461.452 somministrazioni/die: crescono del 52,6% le terze dosi (n. 2.644.894) e del 31,7% i nuovi vaccinati (n. 223.116). 

Forniture

Anche alla luce degli arrivi già previsti dei due vaccini, e della disponibilità di una scorta non indifferente, circa 2,5 mln di dosi, da poter distribuire alle regioni. Ad oggi le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, pari all'87,91% della popolazione over 12. A completare il ciclo sono stati in 45.830.582, l'84,86% della popolazione over 12. Risultati molto incoraggianti anche sul fronte "booster". Nella sola giornata di ieri, a fronte di 509.205 somministrazioni complessive, sono state in 441.688 le persone che hanno ricevuto al terza dose. Entro la fine di questa settimana è ipotizzabile che si raggiungerà la cifra dei dieci milioni di soggetti "coperti" con il terzo siero. Il quadro complessivo della campagna potrebbe ulteriormente consolidarsi la prossima settimana con l'avvio, dal 16 dicembre, delle somministrazioni anche per la fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, rimasta finora al di fuori della campagna. La Struttura commissariale ha programmato la distribuzione di 1,5 milioni di dosi pediatriche. Si tratta di una prima tranche di sieri che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno successivo. In alcune regioni, come il Lazio, sarà possibile procedere alla prenotazione già dal 13 dicembre. Le amministrazioni si stanno, inoltre, attrezzando con linee guida dedicate agli under 12 negli hub vaccinali.

Obiettivi Figliuolo

Nei giorni scorsi il generale Francesco Figliuolo ha annunciato che entro il 31 dicembre sono quattordici milioni le vaccinazioni da completare per gli over 18 con oltre 20 milioni di dosi previste. Una road-map in cui la Struttura commissariale ha individuato target quotidiani da raggiungere. Analizzando i dati degli ultimi giorni emerge che i risultati stanno andando, al momento, oltre le attese. Le immunizzazioni effettuate nei primi tre giorni del mese sono state complessivamente 1 milione e 456 mila, una cifra ben al disopra del target prefissato che si fermava a circa 1 milioni e 200 mila iniezioni. Un trend ribadito anche nei giorni successivi con cifre che, facendo una media quotidiana, superano di circa 80mila unità quanto fissato dal Commissario. Una corsa al vaccino che però non sembra preoccupare per quanto riguarda la disponibilità delle scorte.

Nuovi vaccinati

Nella settimana 29 novembre-5 dicembre il numero dei nuovi vaccinati è salito a 223.116 (+31,7%) rispetto ai 169.397 della settimana precedente (figura 10). Sono tuttavia ancora 6,6 milioni le persone senza nemmeno una dose, di cui preoccupano da un lato 2,51 milioni di over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione, dall`altro 1,09 milioni nella fascia 12-19 anni che aumentano la circolazione del virus nelle scuole.

Coperture

Le coperture con almeno una dose di vaccino sono molto variabili nelle diverse fasce d`età (dal 97,5% degli over 80 al 78,2% della fascia 12-19), così come accade sul fronte dei richiami, che negli over 80 hanno raggiunto il 59,3%, nella fascia 70-79 il 30,5% e in quella 60-69 anni il 24,2%.

Efficacia

La necessità della dose booster è ben documentata dai dati dell'Istituto Superiore di Sanità che dimostrano la riduzione dell`efficacia vaccinale dopo 5 mesi dal completamento del ciclo primario. In dettaglio: l`efficacia sulla diagnosi scende in media dal 75,3% per i vaccinati entro 5 mesi al 43,9% per i vaccinati da più di 5 mesi; l'efficacia sulla malattia severa scende in media dal 92,5% per i vaccinati entro 5 mesi all`84,8% per i vaccinati da più di 5 mesi. Complessivamente nelle persone vaccinate con ciclo completo (più eventuale dose di richiamo), rispetto a quelle non vaccinate, nelle varie fasce d'età si riduce l'incidenza di diagnosi (del 65,7-74,9%) e soprattutto di malattia grave (dell`82,9-93,5% per ricoveri ordinari; dell`89,1-100% per le terapie intensive) e decesso (del 77,8-97%).