Vaccini, più fiducia e più sicurezza in Lombardia

Effetto Lorenzin: aumentano i bambini immunizzati

La vaccinazione di un bimbo

La vaccinazione di un bimbo

Milano, 18 febbraio 2019 - L'obbligo di vaccinare chi va a scuola e le campagne della Regione Lombardia hanno dato i loro frutti. Sul vaccino esavalente (difterite-tetano-polio-pertosse-epatite B, haemophilus B), con il 95.3% della copertura in Lombardia, è stato superato l’obiettivo fissato dal Piano nazionale di prevenzione. Si registrano aumenti delle coperture anche per tutti gli altri vaccini, obbligatori e consigliati.

È quanto emerge dai dati del 2018 che la Regione ha trasmesso al ministero della Salute. Oltre il 95% dei bambini nati in Lombardia nel 2016, quindi, l’anno scorso è stato vaccinato con l’esavalente, con un incremento dello 0.2% rispetto al 2017. Per quanto riguarda i bimbi classe 2015 la copertura dell’esavalente è passata dal 93.8% al 94.9%, con un +1.1%. Si tratta del primo banco di prova della legge Lorenzin, che s’abbattè nel giro di un mese sull’inizio dell’anno scolastico 2017/2018: nonostante il caos, iniziale e in itinere (Regioni, Comuni, scuole lasciati nell’incertezza sull’applicazione della normativa; il cambio di governo, con gli intenti depotenziatori gialloverdi per ora tradotti nella proroga delle autocertificazioni fino al prossimo 10 marzo e nella proposta di obbligo flessibile impantanata in Parlamento), nel 2018, il primo vero anno a obbligo vigente, le coperture sono aumentate.

«Il grande lavoro svolto dalle Agenzie per la tutela della salute e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali su indicazione della Regione Lombardia - spiega l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - sta garantendo risultati importanti. Le coperture vaccinali rappresentano l’esito evidente di una campagna di informazione che abbiamo messo in campo negli ultimi anni a tutela dei più piccoli, delle famiglie, delle intere comunità territoriali attraverso i pediatri, i medici, gli operatori scolastici e socio sanitario».

Complessivamente, si è registrato un aumento, rispetto al 2017, non solo sulle vaccinazioni obbligatorie ma anche su quelle raccomandate. La prima vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia è stata somministrata al 94.9% dei bambini, un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente. Un incremento importante si è registrato anche nei confronti della seconda dose della vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia, dopo il compimento del sesto anno di età del bambini, con un incremento di un punto percentuale (dal 90.8 al 91.9%). La somministrazione del vaccino contro il meningococco C coniugato si attesta infine al 92.4% per i nati nel 2015, con un aumento dello 0.2%.