Vaccinazioni anti Covid in Lombardia: si prenota con le Poste. La guida

Dopo i disservizi degli ultimi mesi cambia il sistema di prenotazione delle dosi di vaccino

Il vaccino arriva con le Poste

Il vaccino arriva con le Poste

Da venerdì anche in Lombardia si comincerà a prenotare il vaccino tramite le Poste. Ad annunciarlo è stato il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Poalo Figliuolo. Una decisione che arriva dopo le polemiche e i ritardi nelle vaccinazioni che si sono verificati in lombardia. Errori nell'invio degli sms e altre problematiche che hanno interessato il portale (costato 22 milioni di euro) di Aria, l'agenzia regionale che era stata scelta per la gestione delle prenotazioni dei vaccini anti Covid. Problemi che nei giorni scorsi hanno portato alle dimissioni "forzate" del Consiglio di amministrazione di Aria.

Le dichiarazioni di Figliuolo

Da domani venerdì "la Lombardia sarà inserita nei sistemi informativi della struttura commissariale di Poste e ritengo che gradualmente ma maniera veloce si risolveranno tutte quelle problematiche che ci sono state legate proprio a una criticità nei sistemi informativi". Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, parlando all`incontro con i giornalisti in Fiera Milano al termine di un tour in tre centri vaccinali lombardi assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.  "Va tutto bene? No, come da altre parti dobbiamo migliorare - aveva detto poco prima Figliuolo - altrimenti non ha senso verificare il piano. Il senso del piano è verificare gli scostamenti, cioè se ciò che si è pensato è in linea con quello che si deve fare sul terreno. Bertolaso ha detto abbiamo una Ferrari con le ruote sgonfie io dico magari a volte non è arrivata la giusta benzina. Le idee però ci sono - ha aggiunto - ho visto un piano coerente con quello nazionale e questo mi conforta molto".

Prenotazioni dei  vaccini attraverso la piattaforma elaborata da Poste Italiane anche in Lombardia. Una scelta "obbligata" in particolar modo dopo gli ultimi disservizi nella campagna, che hanno portato il governatore Attilio Fontana e l'assessore alla Salute Letizia Moratti ad azzerare i vertici di Aria, la società che gestisce le prenotazioni per la somministrazione dei vaccini a chi ne ha diritto. La Lombardia, dunque, va ad aggiungersi a Calabria, Sicilia, Abruzzo, Marche e Basilicata, le cinque regione che già la utilizzano.

Come si prenota il vaccino

Sulla piattaforma di Poste Italiane la vaccinazione può essere prenotata dai cittadini online, con le informazioni disponibili sulla pagina del sito della Regione attivata per la campagna vaccinale. Oppure tramite un call center ad hoc (nelle regioni che stanno utilizzando questo servizio si può chiamare il numero verde 800.009.966, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, con l'esclusione, quindi, di sabato e festivi). O, ancora, attraverso gli sportelli Atm Postamat, inserendo la propria tessera sanitaria e seguendo le istruzioni sul monitor. O, infine, tramite i palmari in dotazione ai postini, di recente aggiornati dall'azienda proprio con l'obiettivo di rendere più facile l'operazione vaccini anche a chi è meno tecnologizzato. La piattaforma registra anche la somministrazione e inserisce automaticamente nell'anagrafe vaccinale nazionale il nominativo, in vista di un possibile patentino.

Quando si potrà prenotare il vaccino

Nelle cinque regioni che hanno scelto di appoggiarsi al servizio di Poste Italiane la piattaforma è già attiva. Il servizio è gratuito e legato a un "cloud" che dovrebbe evitare intasamenti. In Lombardia, come annunciato dal generale Figliuolo si potrà cominciare dai prossimi giorni. Il giorno esatto in cui si partirà dovrebbe essere sabato.

Cosa serve per prenotare il vaccino

Nelle regioni che già utilizzano la piattaforma di Poste Italiane oltre ai propri dati anagrafici, da inserire al momento della prenotazione, è necessaria anche la tessera sanitaria. In Lombardia, quindi, si utilizzerà la Carta regionale dei servizi.

Dove e quando si fa il vaccino

Sempre facendo riferimento alle esperienze già avviate il sistema di prenotazione consente di scegliere, tra i centri di vaccinazione attualmente disponibili sul territorio regionale, quello più vicino e quindi di determinare l’appuntamento, giorno e ora, per la somministrazione. 

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Il nodo Lombardia

"La Regione Lombardia con i suoi 10 milioni di abitanti è la più grande e il buon andamento della campagna vaccinale in Lombardia è sicuramente buona parte del buon andamento della campagna nazionale". Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid in visita all'hub nell'area espositiva di Malpensa Fiere a Busto Arsizio (Varese). "Qui c'è esempio di buona pratica dove si sono messi insieme la camera di commercio con la sanità locale - ha aggiunto - ed è un centro che può addirittura triplicare le proprie potenzialità in funzione dell'arrivo delle dosi di vaccino e di questo ne sono soddisfatto". Malpensa Fiere, ampio polo fieristico e convegnistico nei pressi dell'autostrada A/8, e a pochi chilometri dall'aeroporto, le vaccinazioni saranno eseguite 7 giorni di 7 per 10 ore al giorno. Come ha reso noto l'Asst alle Olona, l'obiettivo è vaccinare entro l'11 aprile tutti gli over 80 della zona.  Nel suo giro Figliuolo è stato accompagnato dal consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale Guido Bertolaso, da Fabio Lunghi, presidente della camera di commercio di Varese, proprietaria della struttura, e dal sindaco di Busto e presidente della provincia Emanuele Antonelli. 

Tiratina d'orecchie al Pirellone

Il tour del generale Figliuolo è poi proseguito al "drive through" del Parco di Trenno. "Qui vedo un'area molto funzionale", ha detto il generale dell'esercito al parco Trenno. Lì dove fino a qualche mese fa si poteva fare un tampone, oggi ci si vaccina: "Questo posto - ha detto Figliuolo - integra tutto ciò che è l'Italia, la Difesa, gli assetti sanitari, la protezione civile (che dirige il traffico di macchine, ndr) e anche la Regione Lombardia con la propria Usl di competenza". Ma a chi gli ha chiesto conto dei ritardi del Pirellone nella campagna vaccinale, il generale ha sorriso e fatto spallucce, sottolineando di non essere in conferenza stampa.

Figliuolo si è poi spostato all'hub vaccinale in Fiera a Portello, dove si è invece tenuta la conferenza stampa alla presenza del governatore lombardo Attilio Fontana, la sua vice Letizia Moratti, il coordinatore per la campagna di somministrazione della Regione Guido Bertolaso e l'assessore per la Protezione Civile Pietro Foroni. Secondo Figliuolo il piano vaccini della Lombardia "è coerente con quello nazionale, e questo mi conforta". Poi, ha ribadito. "Il buon andamento della campagna vaccinale in Lombardia influenzerà gran parte del buon andamento della campagna nazionale". "Va tutto bene? - ha aggiunto - No, le cose che non vanno ci sono, le facciamo notare e insieme si mettono a posto, ma in questa visita in Fiera e prima a Trenno e a Malpensa ho conosciuto uomini e donne della sanità che stanno dando tulte le loro energie per uscire da questa emergenza". Poi, l'annuncio: "Da domani la Lombardia sarà inserita nei sistema informativi della struttura commissariale di Poste, e gradualmente in maniera veloce si risolveranno tutte le problematiche legate alla criticità dei sistemi informativi". Non è un momento facile per la Regione. La visita del commissario arriva dopo giorni di polemiche per i disservizi del portale delle prenotazioni gestito da Aria.

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Fontana: "Commessi errori, vaccinazione di massa dal 13 e 14 aprile"

"La visita del direttore della Protezione Civile e del Commissario è stata molto importante e utile perché ha ribadito la bontà di quanto fatto fino ad ora da Regione Lombardia, ma anche per la valutazione positiva del piano futuro, che è compatibile e in linea con quello nazionale", ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore ha ribadito la linea comunicativa adottata dalla Regione nei giorni scorsi per rispondere alle critiche delle opposizioni: nonostante gli intoppi, le vaccinazioni stanno procedendo. "Il piano e' stato considerato in linea e assolutamente compatibile con quello nazionale", ha spiegato Fontana che ha ridimensionato le parole del generale Figliuolo che ha comunque evidenziato alcuni malfunzionamenti nella campagna di somministrazione lombarda. Per il governatore le difficolta' avute "non hanno ridotto la capacita' di vaccinare e il numero di vaccinazioni". Sarebbero piuttosto dei "disguidi informatici che hanno portato qualche difficolta' ai cittadini, ma che non hanno inciso" sulle somministrazioni, perche' i numeri delle inoculazioni sono comunque "significativi". "Queste sono polemiche che io trovo stucchevoli e che non sono degne di un Paese come il nostro. Io credo che i numeri stanno dando ragione a chi sta lavorando e torto a chi sta cercando di speculare su qualche cosa che non funziona", ha aggiunto. Fontana ha poi annunciato: "La vaccinazione massiva inizierà quando avremo il portale di Poste, centri vaccinali e vaccini a disposizione" e "partirà dopo il 13-14 di aprile". Anche il vice presidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti ha ammesso gli errori commessi: "Stiamo rimediando. Questa visita per noi è stato un momento prezioso che ci ha rassicurato sul Piano vaccinale massivo che è totalmente in linea con quello nazionale" ha aggiunto. 

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Curcio: "La Lombardia ha un ruolo fondamentale"

Ha preso la parola anche Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione civile: "Abbiamo l'obiettivo di vaccinare, vaccinare, vaccinare, e di farlo in tutta Italia secondo le caratteristiche e le peculiarità dei territori. Dico questo perché quando si vedono i numeri, bisogna anche pensare che dietro ai numeri ci sono i territori, che hanno strutture diverse". Evidentemente sono state trovate situazioni che vanno messe a registro durante il sopralluogo, anche se non vengono specificate alle stanpa. "Io so che la Lombardia nei numeri è la regione che ha un sesto dei cittadini italiani - ha continuato Curcio - Quindi nell'ambito dei 500 mila vaccinati previsti al giorno, questa regione ha un ruolo fondamentale e insostituibile. Se qui non raggiungiamo l'obiettivo, è tutto il piano nazionale che non va avanti. Ma qui abbiamo prospettive che vanno anche oltre il dato fissato a livello nazionale. E ci sono progetti per aumentare la performance regionale tramite i sindaci. Lavoreremo da subito su questo. Il nostro obiettivo è comune".

 

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