Vacanze truffa: da Rimini a Gallipoli i casi più fantasiosi e clamorosi dell'estate 2022

Si moltiplicano i raggiri ai danni dei turisti, ma a volte a essere beffati sono i proprietari di appartamenti e strutture: ecco come

Prenotare una casa o una stanza in hotel. Versare una caparra (spesso anche sostanziosa). Arrivare e trovare un appartamento o un albergo che assolutamente non risponde alle caratteristiche (naturalmente in peggio) illustrate nell'annuncio trovato magari via Internet. Anche l'estate 2022 non è esente dalle truffe. Anzi. La ripresa del turismo dopo il Covid pare aver moltiplicato i casi.

Vacanze
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La truffa di Rimini

E' dei giorni scorsi il caso dell'Hotel Gobbi. Centinaia e centinaia di persone che, dopo aver versato la caparra o pagato in anticipo l’intero importo del soggiorno, hanno scoperto al loro arrivo a Marebello che l’hotel non aveva più camere disponibili. "Oltre 500 le prenotazioni - scrive il Resto del Carlino - che i gestori avrebbero preso in carico, benché l’albergo disponga solo di 40 posti. Secondo le associazioni dei consumatori e gli avvocati che si stanno facendo carico delle denunce, la maxi truffa costruita attorno al Gobbi avrebbe generato danni per "quasi 800mila euro". Una vera e propria voragine, nella quale sono rimasti invischiati, oltre ai turisti, anche i fornitori della struttura, che hanno accumulato fatture per importi stratosferici senza mai essere pagati. Ma tra coloro che si dichiarano "truffati" ci sono anche i fratelli Marinella e Francesco Baietta, proprietari dell’hotel: 'Non ci hanno pagato una parte dell’affitto e stanno rovinando la nostra immagine'".

Il caso Gallipoli

Altro caso eclatante è stato quello di una turista milanese che dopo aver prenotato una vacanza in una casa a Baia Verde (a pochi metri dal mare) si è ritrovata (dopo aver già versato oltre 1.300 euro) in un appartamento lontano dal mare, in condizioni pessime (una "topaia" che non corrispondeva assolutamente alle foto pubblicate sull'annuncio online). Non solo. La sfortunata turista aveva già anche prenotato ombrellone e lettino (altri 200 e passa euro) in spiaggia "convinta che la casa fosse a pochi metri dal mare". Soldi buttati e ritorno a casa obbligato per la turista che però ha avuto poi una sorpresa. Un albergatore della zona, saputo della disavventura, ha offerto alla turista, Maria Gabriella Scimieri, un alloggio gratuito nel suo albergo.

La "doppia truffa" di Londra

Fra le truffe "più fantasiose" dell'estate 2022 c'è quella avvenuta a Londra. "Doppia truffa" perché ha colpito sia il proprietario dell'appartamento che i vacanzieri affittuari. La signora Gillian, residente nella capitale inglese, è stata vittima di un annuncio truffa su Booking. La sua casa e il suo indirizzo sono finiti in un annuncio a sua insaputa. Risultato: centinaia di persone si sono presentate sotto casa sua, suonando e rivendicando il diritto a trascorrere la vacanza nell'appartamento della signora GillianSi è poi scoperto tra l'altro che le foto della casa prenotata dai turisti truffati erano foto di un altro appartamento, nella zona di Chelsea. I truffatori avevano preso le foto online e inserito l'indirizzo della signora Gillian. Il sito Booking si è scusato e ha affermato di aver rimborsato gli utenti vittime della truffa oltre ad offrire alloggi alternativi e assistenza.

Come evitare le truffe

Per evitare di essere beffati, la Polizia di Stato in collaborazione con Airbnb, uno dei principali operatori del settore delle prenotazioni delle vacanze online, hanno realizzato un vademecum che prevede alcune semplici regole da applicare nel momento in cui si cerca e si prenota una struttura online per le vacanze.

ECCO LE REGOLE PER EVITARE LE TRUFFE