Vacanze di Pasqua 2021, Malpensa da tutto esaurito per le Canarie

In 2.550 hanno prenotato voli per la Spagna. Tutto quello che c'è da sapere per volare al'estero tra nuove regole, Paesi ok e quelli invece off limits

Vacanze di Pasqua all'estero

Vacanze di Pasqua all'estero

Milano - Voglia di vacanza per questa Pasqua 2021, che si celebra in un Italia ancora in piena pandemia. E proprio a causa delle restrizioni nazionali contenute nel Dpcm del 2 marzo 2021 sono molti a guardare all'estero per qualche giorno di relax. Sono tanti i lombardi che hanno deciso di prenotare un volo a Milano Malpensa e Orio al Serio, per molti si tratta della prima vera vacanza, un antipasto d'estate ma anche un modo per evadere dopo i lunghi mesi di zona rossa e lockdown pur consapevoli delle nuove regole introdotte dalla nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che prevede doppio tampone in partenza e all'arrivo, oltre quarantena obbligatoria di 5 giorni anche per chi rientra dai Paesi dell'Ue. Unica eccezione Regno Unito e Irlanda del Nord che restano off-limits e Austria, che impone molte restrizioniEcco tutto quello che c'è da sapere per chi ha deciso di lasciare l'Italia.  Il check in di Malpensa per le Canarie ha registrato il tutto esaurito. Tanti milanesi e lombardi hanno deciso di approfittare della "scappatoia" nonostante le limitazioni che li aspetteranno al rientro. Sono quasi 2.500 le persone che hanno prenotato un volo per la Spagna.   

Le Canarie
Le Canarie

Canarie al top

Stando ai tour operator la Spagna resta la meta più ambita, con le Canarie, quindi  in cima alla lista delle location preferite proprio come sta accadendo nel resto d'Europa. In Germania ad esempio è boom di prenotazioni per le Baleari, altra meta gettonata. Da Milano Malpensa e da Verona sono ormai totally-booked i voli diretti verso Tenerife e Fuerteventura. Le vacanze di Pasqua 2021 sono l'occasione perfetta per godersi un anticipo d'estate e viaggiare in luoghi più caldi. Per questo nella top-ten delle mete preferite dai lombardi figurano anche Malta, Andalusia e Marocco.  

Viaggi "Covid-tested"

Alcuni operatori hanno adottato i cosiddetti corridoi "Covid-tested", un protocollo che permette di far viaggiare solo chi risulti negativo al tampone molecolare realizzato almeno 72 ore prima dell’imbarco. Alcuni operatori prevedono un contributo economico per effettuare il tampone o comprendono nel prezzo del pacchetto anche il costo di un medico che contatti il turista prima del rientro. Si tratta dunque di corridoi turistici sicuri che garantiscono da un lato la sicurezza ai viaggiatori e dall’altro la ripartenza di un settore importante dell’economia.

I voli all'estero

Gli spostamenti all'estero per l’estero sono tuttora regolati dal Dpcm del 2 marzo 2021, in vigore fino al 6 aprile 2021. Il Dpcm continua a basarsi sull"Allegato 20", che suddivide divide in cinque elenchi - A, B, C, D, E - i Paesi in cui è possibile viaggiare, in base al rischio epidemiologico e agli obblighi da rispettare al rientro in Italia.  

Paesi senza limitazioni: elenchi A e B

Viaggi all'estero per turismo senza limitazioni (a parte quelle eventualmente previste dai singoli Stati per l’ingresso nel loro territorio) sono consentiti verso San Marino e Città del Vaticano, che rientrano nell'elenco A. Si può viaggiare all'estero per turismo - da e per i Paesi dell'elenco B, considerati a basso rischio epidemiologico. Al momento, purtroppo nessun Paese rientra nei parametri.

Viaggi sì con tampone e quarantena: l’elenco C

Gli spostamenti da e per gli stati dell’elenco C sono consentiti senza alcuna motivazione. Quindi anche per turismo. Al rientro in Italia, però, saranno questi gli obblighi: compilare un’autodichiarazione, test molecolare o antigenico 48 ore prima della partenza. Il test va effettuato a mezzo di tampone e deve essere risultato negativo. I viaggiatori che rientreranno dai Paesi dell’elenco C senza presentare un’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, sono sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. 

I Paesi dell'elenco C

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira ), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Paesi ok Extra-Ue Non solo Paesi dell’Unione Europea e Schengen. Da agosto 2020, i viaggi per turismo sono possibili anche in alcuni Stati. Si tratta di Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, nonchè gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico, individuati, tra quelli di cui all'elenco E, con ordinanza adottata ai sensi dell'articolo 6, comma 2 In questo caso, al rientro in Italia è obbligatorio compilare un’autodichiarazione e sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni. Si può raggiungere la propria abitazione solo con mezzo privato.

Paesi vietati: Elenco E Viaggi vietati per turismo nel resto dei Paesi del mondo. Tutti gli Stati che non compaiono nei precedenti elenchi, infatti, rientrano nel gruppo E, che individua i territori ritenuti a maggior rischio. Quindi, ad esempio, non si può andare (se non per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza o rientro presso il proprio domicilio) nel Regno Unito, Irlanda del Nord e Brasile. Il Giappone, prima in elenco D, entra nell’elenco E dal 6 marzo 2021.

Regno Unito e Irlanda del Nord

L’Ordinanza 9 gennaio 2021 ha previsto restrizioni agli ingressi per coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti l'ingresso in Italia nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Vai alla sezione dedicata alla Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

Brasile

L’Ordinanza 13 febbraio 2021 dispone il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono dal Brasile o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia. Vai alla sezione dedicata al Brasile 

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