Allarme ambasciata Usa: "Non viaggiate in Italia. Rischio Covid e attentati terroristici"

Il 'Travel Advisory' apparso sul sito dell'ambasciata e destinato ai cittadini americani ha suscitato preoccupazione anche nel nostro Paese per l'allerta terrorismo

Allarme dagli Stati Uniti

Allarme dagli Stati Uniti

Roma - Il doppio monito degli Stati Uniti che raccomandano ai connazionali di "non viaggiare" in Italia elevando a livello massimo - il 4 - il rischio Covid, così come fatto con l'80% dei Paesi mondiali. E l'invito ad usare "maggiore cautela" contro il rischio potenziale di attentati terroristici sul suolo italiano ha finito per preoccupare più gli italiani che gli stessi americani. L'allarme, un 'Travel Advisory' datato 20 aprile 2021, comparso sul sito dell'ambasciata americana, ha creato infatti preoccupazione nelle forze politiche. Tanto che Fratelli d'Italia ha già depositato un'interrogazione per sapere quale sia il reale rischio di attentati terroristici in Italia. "Il Governo si occupi velocemente di sicurezza, al posto di occupare militarmente ogni seggiola, anche quelle della sicurezza, indifferente alla paralisi istituzionale del Copasir".Ha dichiarato Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo FDI in Commissione Esteri.

Nell'advisory in particolare si legge che "i Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc) hanno emesso un nota sanitaria di livello 4 per l'Italia a causa del Covid 19, indicando un livello molto alto di coronavirus nel Paese" e ricordando che "sono in vigore restrizioni che riguardano l'ingresso dei cittadini americani in Italia". Quanto alla cautela sul terrorismo, l' ambasciata ricorda che "in Italia esiste un rischio di lunga data rappresentato dai gruppi terroristici, che continuano a pianificare possibili attacchi. I terroristi potrebbero attaccare con poco o nessun preavviso, colpendo le località turistiche, gli hub dei trasporti, i mercati e i centri commerciali, le sedi dei governi locali, hotel, club, ristoranti, luoghi di preghiera, parchi, eventi culturali e sportivi, istituzioni educative, aeroporti e altre aree pubbliche".