Udine, studente morto in fabbrica l'ultimo giorno di stage. Chi era. Dolore dei compagni

Lo strazio per la morte di un ragazzo di 18 anni schiacciato da una putrella

L'arrivo dei soccorsi

L'arrivo dei soccorsi

Morto a 18 anni nell'ultimo giorno di stage nel progetto di alternanza scuola-lavoro. E' stato questo il triste destino di Lorenzo Parelli, 18 anni compiuti da poco.

Lorenzo è stato ucciso da un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Immediati sono stati i soccorsi da parte degli operai dell'azienda. In pochi minuti sono giunti alcuni equipaggi dei Vigili del fuoco di Udine, un'ambulanza e l'equipe medica dell'elicottero sanitario Fvg. Per lo studente non c'era più nulla da fare: è morto all'istante, sotto lo sguardo di chi, fino a pochi istanti prima, gli stava insegnando il mestiere.

La zona della tragedia è stata immediatamente transennata per essere posta sotto sequestro dal sostituto procuratore di turno della Procura di  Udine: le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Palmanova e agli ispettori dell'Azienda sanitaria. Tra i primi ad accorrere sono stati anche i genitori della vittima, che abitava a Castions di Strada, a un quarto d'ora di distanza di auto dalla fabbrica.

A loro si sono immediatamente stretti i titolari dell'azienda e i «colleghi» di lavoro: il clima all'esterno del capannone, dove la produzione è stata immediatamente fermata, era di disperazione e incredulità. Il 18enne frequentava il Centro di Formazione Professionale all'interno dell'Istituto superiore Bearzi di Udine, gestito dai salesiani.

Amici e compagni di classe si sono dati appuntamento fuori da scuola e per le vie del paese natale per cercare di darsi conforto. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso il proprio cordoglio e quello dell'Amministrazione regionale. «Ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro oggi a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio. È incomprensibile - ha aggiunto - come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità. In questo momento però l'incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l'esatta dinamica di quanto accaduto».

«Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile, la morte sul lavoro di uno studente di appena 18 anni - ha scritto su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra - Lo stage in un'azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile».