Covid e turismo: ecco i Paesi che stanno per riaprire (e chi invece resta chiuso)

Dagli Stati Uniti al Cile, passando per il Sudafrica: ecco dove si può andare in vacanza dall'Italia

Uluru, Australia

Uluru, Australia

Milano - Il Green pass ha reso più semplice la ripresa degli spostamenti tra Paesi dell'Unione Europea, tanto che quest'estate chi ha voluto oltrepassare i confini nazionali ha potuto farlo più o meno senza grossi intoppi (al netto del caos legato al Passenger locator form). Ma fuori dai confini del Vecchio continente le cose non sono così semplici e alcuni Paesi sono ancora chiusi all'arrivo dei turisti. In vista delle vacanze invernali sono in arrivo alcune novità che possono interessare i viaggiatori, come i sei corridoi turistici extra Ue appena istituiti con ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza (e che riguardano Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto (Sharm El Sheikh e Marsa Alam)". L'ordinanza è valida fino al 31 gennaio 2022 salvo eventuali proroghe. 

Al di fuori di queste situazioni, come si stanno comportando i Paesi? Vediamo alcuni esempi.

Stati Uniti 

Gli Stati Uniti vanno verso la cancellazione del travel ban, il divieto di ingresso imposto, un anno e mezzo fa, in piena pandemia da Covid-19, dall'allora presidente Usa, Donald Trump. A chiedere da mesi di riaprire le frontiere, oltre al comparto turistico americano, erano anche i Paesi europei, che hanno ripreso da mesi ad ammettere di nuovo i turisti americani senza ricevere però un trattamento corrispondente. E ora, dopo mesi di pressioni, la svolta è vicina: gli Stati Uniti si preparano a riaprire i confini ai viaggiatori vaccinati dall'inizio di novembre. I viaggiatori vaccinati in arrivo da 33 Paesi tra cui quelli dell'area Schengen, Uk e Irlanda, non saranno più tenuti  all’isolamento all'arrivo negli Stati Uniti, ma permarrà il già vigente l'obbligo di effettuare un covid test con esito negativo 3 giorni prima della partenza. 

Cile

Il Governo del Cile ha annunciato una progressiva riapertura delle frontiere ai turisti, ma con una limitazione (5 giorni di quarantena) che sta facendo infuriare gli operatori turistici del Paese. La riapertura delle frontiere all'ingresso di turisti vaccinati partirà dal primo ottobre. L’annuncio giunge dopo diverse settimane di calo dei casi e un tasso di positività che non supera l’uno per cento a livello nazionale. Gli stranieri che viaggiano nel paese sudamericano “dovranno avere un test PCR negativo di un massimo di 72 ore prima dell’imbarco, un’assicurazione medica e un certificato di vaccinazione del paese di origine". Bisogna compilare un'autocertificazione, e soprattutto rispettare una quarantena di 5 giorni se munite di ‘Pase de Movilidad’, il documento che attesta la vaccinazione completa, e di 7 giorni se sprovvisti di certificazione. Gli aeroporti autorizzati per la partenza dei cileni e degli stranieri residenti e non residenti in Cile saranno quelli di Iquique, Antofagasta e Arturo Merino Benítez.

Argentina

L'Argentina ha dato il via a un progetto pilota per accogliere i primi turisti nel Paese: si comincia con brasiliani e cileni, dopo un anno e mezzo di frontiere chiuse a causa della pandemia. Il piano 'confini sicuri' è stato autorizzato questo lunedì dal governo di Buenos Aires. Per entrare nel Paese i turisti, inclusi gli argentini o i residenti che hanno soggiornato nei due Stati limitrofi negli ultimi 14 giorni, passeranno da Mendoza, al confine con il Cile, e da Misiones, per chi viene dal Brasile. Bisogna attendere invece fino all'1 novembre per veder tornare in Argentina i visitatori da tutto il mondo ma, ha precisato la ministra, le porte riaprono per quelli "vaccinati". Le restrizioni imposte dalla pandemia infatti rimangono.

Si entra in Argentina solo dopo aver completato la vaccinazione anti-covid o presentando all'ingresso un tampone negativo e test antigenico. Non c'è quarantena per i turisti, che dovranno sottoporsi a un controllo dopo 5-7 giorni di soggiorno.  

Brasile

Non è possibile viaggiare per turismo in Brasile. I viaggi dall’Italia consentiti solo per lavoro, salute, necessità. Il traffico aereo diretto per il Brasile è sospeso fino al 25 ottobre.   

Russia

Il Governo russo, con decisione del 28 giugno 2021, ha ripristinato la possibilità per i cittadini italiani di entrare nella Federazione Russa con voli aerei diretti dall’Italia. Tutti i passeggeri provenienti dall'estero – anche in transito _ devono presentare un certificato di negatività al Covid (in russo o in inglese) risultante da test (tampone molecolare) effettuato non più di 72 ore prima dell’atterraggio in Russia. 

Australia

Non ci sono ancora buone notizie per chi desidera andare in Australia: le frontiere restano sigillate. Da marzo 2020, infatti ,i confini dell’Australia sono chiusi, sia in ingresso che in uscita, non solo per i viaggiatori e gli stranieri residenti permanenti, ma anche per i cittadini australiani. La misura continua ad essere in vigore e viene rinnovata con cadenza trimestrale, attualmente fino al 17 dicembre 2021. Nel maggio scorso il Governo australiano ha indicato, in sede di presentazione del bilancio federale, una riapertura delle frontiere non prima del secondo semestre 2022. Ma roprio ina settimana fa il ministro del Turismo australiano Dan Tehan ha annunciato che il Governo avrebbe intenzione di anticipare l'apertura delle frontiere entro questo Natale. 

Cina

Attualmente non è possibile viaggiare in Cina dall'estero per turismo o studio, ma solamente per lavoro, business o ricongiungimenti familiari, con regolare visto oppure permesso di residenza in corso di validità. Ma in base alle ultime previsioni, la Cina sarebbe pronta a riaprire le frontiere al turismo internazionale per la primavera o estate del 2022

Giappone

Per gli amanti del Paese del Sol Levante non ci sono buone notizie: l’ingresso nel Paese per motivi di turismo è vietato fino a nuove indicazionida qualsiasi Paese del mondo. E c'è di più: le autorità locali hanno anche sospeso, fino a data da definirsi, la concessione di nuovi visti per studio o lavoro.

Indonesia

Resta vietato l’ingresso di cittadini stranieri in Indonesia, con eccezioni che riguardano esclusivamente limitate categorie di stranieri (agenti diplomatici, possessori di permessi di soggiorno temporanei e permanenti non ancora scaduti, personale straniero impiegato in progetti strategici e aiuti sanitari, equipaggi di navi e aerei), ma il progredire della campagna vaccinale potrebbe far cambiare le cose. Cosa che sperano gli operatori turistici del Paese, anche perché nell'ultimo anno e mezzo le spiagge di Bali sono state messe in ginocchio dalla pandemia. In particolare, potrebbe essere utile alla ripartenza la nuova app PeduliLindungi, una sorta di certificazione verde per l'accesso agli uffici, ma anche a ristoranti, centri commerciali, cinema e parchi divertimenti. Sarà utilizzabile sia dai cittadini indonesiani sia dagli stranieri. zioni avvenute fuori dall'Indonesia. 

Sudafrica

I confini sudafricani sono attualmente aperti a tutti i viaggiatori internazionali. Sono ammessi in Sud Africa - quale che sia il Paese di provenienza – i viaggiatori in possesso di un test Covid-19 di tipo PCR con risultato negativo e risalente a non oltre 72 ore prima del viaggio. Il test deve essere stato effettuato da un medico o un laboratorio abilitato e firmato dal responsabile. I viaggiatori che non siano in grado di produrre idonea certificazione saranno sottoposti a un periodo di quarantena a proprie spese. Chiunque presenti un test fraudolento sarà bandito dal Sud Africa per un periodo di almeno 5 anni.