Fare il tampone (da positivo) spacciandosi per un altro: ecco l'ultimo trucco no vax

Controlli dei Nas in farmacie e hub del Nord Italia contro la nuova trovata di chi vuole evitare il vaccino ma avere il Green pass

Tampone anti-Covid

Tampone anti-Covid

Milano, 21 gennaio 2022 - Green pass: fatta la legge, trovato l'inganno. E in questi mesi di inganni, trucchi ed escamotage dei no vax per evitare il vaccino e avere comunque la certificazione, ne abbiamo visti di tutti i tipi. Dal dentista che va a farsi vaccinare col braccio di silicone a quelli che si comprano il pass nei canali Telegram. Da chi trova l'infermiere compiacente finge di iniettare la dose e invece la getta per terra, a chi si fa prestare il Green pass da un amico. 

Gli escamotage dei no vax per avere il Green pass

Adesso un'operazione dei Nas fa emergere un'altra fantasiosa trovata: fare il tampone col codice fiscale di un altro per farlo risultare contagiato e poi guarito, in modo da fargli ottenere la certificazione. Sono in corso in diverse farmacie del Nord Italia e in diversi centri tampone, infatti, controlli a campione per scovare i "furbetti" del Green pass. Le verifiche sono state disposte dal comando tutela sanità di Milano. I militari, da alcuni giorni, stanno controllando i documenti di identità e i codici fiscali di chi si presenta per fare i tamponi. Il servizio è stato deciso dopo l'aumento di casi di positivi che si sono presentati con il codice fiscale di amici e conoscenti no vax in modo da fare risultare anche loro positivi e successivamente guariti.

Ma, come detto, non è che l'ultima trovata. Ai primi di dicembre è scoppiato il caso dell'odontoiatra di Biella di 57 anni, no vax, che pur di lavorare ha pensato bene di andare al centro vaccinale con un deltoide in silicone. Tuttavia il colore e la percezione al tatto avevano insospettito l'operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio. 

E ancora, sono diversi i casi degli operatori sanitari denunciati perché scoperti a gettare per terra le dosi invece di iniettarle. Un altro modo per sfuggire al vaccino anti Covid, sembra usato perlopiù da sanitari, è quello di farsi il siero dell'antitetanica per ottenere l'esenzione da quello anti coronavirus. Il motivo? Dopo il vaccino contro il tetano deve trascorrere un periodo di tre mesi prima di poter ricevere altri vaccini a virus vivi attenuati, come quello della rosolia, del morbillo o varicella. Tutto inutile perché i vaccini a mRna non usano il virus attenuato.  Ci sono poi innumerevoli episodi meno eclatanti ma non per questo meno gravi. C'è chi cerca di comprare il Green pass per vie traverse, nel dark web o tramite le chat Telegram, chi lo scarica da siti sospetti, e chi molto più banalmente se lo fa prestare da un amico compiacente.