Trieste, prosegue la protesta no Green Pass: sabato incontro con il ministro Patuanelli

Un presidio pacifico al porto Vecchio e in piazza dove, al risveglio, si è anche tenuta una seduta di yoga

No Green Pass, varco 4 presidiato

No Green Pass, varco 4 presidiato

Trieste, 19 ottobre 2021 - Non si ferma la protesta no Green pass a Trieste. Ieri sera parte dei manifestanti presenti in piazza Unità si è trasferita nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità. Il Molo VII è presidiato dalle forze dell'ordine. Ci sono camion che aspettano di entrare. La strada dei Campi Elisi che conduce all'accesso al Porto è parzialmente bloccata al transito. L'operatività del Porto continua ad essere garantita attraverso il Varco 1 che è regolarmente aperto e, anche quello, presidiato dalle forze dell'ordine. (ANSA).

Altri manifestanti invece sono rimasti in piazza Unità d'Italia, dove hanno passato la notte e, questa mattina, dopo il risveglio, hanno tenuto una seduta di yoga.  La situazione è tranquilla con poliziotti che presidiano la Prefettura e carabinieri che invece vigilano sul palazzo della Regione. Alcuni hanno scandito più volte lo slogan "Pane lavoro libertà".

Tutti sono in attesa dell'incontro con il ministro delle Politiche agricole Stefano Pattuanelli, sabato prossimo, a Trieste. Patuanelli dovrebbe incontrare una delegazione di manifestanti. L'obiettivo, come più volte ripetuto, è chiedere al Governo l'abolizione del Green pass. Nel frattempo, ha annunciato la piazza, si continuerà a protestare.

Ieri pomeriggio un gruppo di manifestanti aveva tentato di proseguire il presidio davanti al varco 4 del Porto, sgomberato al mattino dalle forze dell'ordine. Ne erano seguiti degli scontri con le forze dell'ordine continuati fino a sera. Più volte anche da piazza Unità si erano levate alcune richieste di presidiare nuovamente lo scalo, punto della città che rimane sotto osservazione anche in attesa di capire le intenzioni dei manifestanti.

"Ho 68 anni e non ho mai visto nulla di simile nella mia città. Gli idranti, gli scontri. Spero sia la prima e ultima volta", ha detto all'Agi il sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, confermato ieri alla guida del capoluogo giuliano. "Le persone che sono qui - ha aggiunto, guardando verso la piazza che si sta riempiendo anche oggi di no green pass - non sono triestini, vengono da fuori. E' una piazza illegittima? Questo e' compito della Prefettura dirlo, io posso dire che odio gli incidenti e non dimentico quando, durante il lockdown, mi affacciavo e vedevo questa piazza deserta. Non dimentico i 130mila morti, l'economia in crisi, i ragazzi a casa da scuola".