Mortara-Milano, il treno delle nebbie

Il viaggio del mattino fra i soliti problemi di sovraffollamento. Migliora la puntualità, mezzi vecchi: "Ma qui è successo di tutto"

IL CASO Un regionale soppresso, folla sul treno ad Abbiategrasso (Sally)

IL CASO Un regionale soppresso, folla sul treno ad Abbiategrasso (Sally)

Milano, 6 febbraio 2018 - La prima luce stempera la notte nella nebbia. Sulla linea Mortara-Milano, lungo il marciapiedi della stazione lomellina, il regionale 10510 arriva sonnolento, ma puntuale. I fari gialli fendono la foschia. Su questa linea, dove i convogli sono i più vecchi della Lombardia, le cronache rendono spesso l’incertezza dei viaggi, fra cancellazioni e ritardi. Eppure il convoglio scatta dalla stazione di Mortara in perfetto orario, alle 7.38, e i tanti pendolari hanno gioco facile nel trovare un posto libero per sedersi. Pochi minuti ed è la volta della stazione di Parona Lomellina, poi di quella di Vigevano. L’impressione pare sempre più quella di una linea efficiente. Certo non nuova, ma funzionale. «Non si lasci ingannare dalle apparenze – una signora s’incarica di rompere l’incantesimo –. Manca solo un attacco degli indiani e poi le abbiamo viste tutte: furti di rame, porte rotte, guasti, carrelli della spesa lanciati in mezzo ai binari. C’è solo l’imbarazzo della scelta».

Gli altri annuiscono. Il convoglio arriva ad Abbiategrasso, dove ogni giorno prendono il treno circa 6mila persone, quasi un terzo del totale. Un regionale viene soppresso e quello successivo deve reggere 450 passeggeri in più. Ma solo qui, trovano ancora spazio. Chi salirà dopo dovrà accontentarsi. Anche in un giorno tranquillo sono tante le persone in piedi nei vestiboli delle carrozze. Buttando l’occhio allo schermo della stazione, intanto, compare un doppio ritardo di venti minuti in direzione Mortara. «Poteva andare peggio – spiega di nuovo la pendolare, con l’aria da esperta -. Poco tempo fa sono stati cancellati due treni nella stessa mattina. E non provate a chiedere informazioni al personale nei gabbiotti di vetro. Un cartello appeso fuori spiega che non sanno niente». Pochi minuti e il treno arriva alla stazione di Albairate. Qui il confronto tra i vecchi convogli della Milano-Mortara e quelli nuovissimi della linea S9 è impietoso. Poi via tra le campagne, fino alle prime zone industriali che salutano l’ingresso a Milano.

L'arrivo a Porta Genova è in orario, alle 8.24. Questa mattina è andata bene. Domani chissà.Trenord, la società che gestisce la tratta, non interviene direttamente sull’argomento. Si limita a diffondere i dati sulla puntualità: nel tratto a binario unico tra Albairate e Alessandria, l’84% dei treni è arrivato con un ritardo inferiore ai 5 minuti. Nel rimanente 16% si considerano i ritardi superiori e i treni soppressi. Inoltre da gennaio sono terminate le limitazioni di velocità, causa lavori, e l’indice di puntualità in queste prime settimane è salito al 90%. (1 - Continua)