Tagli ai treni in Lombardia, ecco come sopravvivere

Il piano di Trenord, radiografia di un’emergenza: la conversione ai bus colpisce le linee più in crisi

Marco Piuri

Marco Piuri

Milano, 25 novembre 2018 - Bus al posto dei treni. Da domenica 9 dicembre con il via all’orario invernale. Obiettivo di Trenord fare guerra alle soppressioni, che hanno segnato in negativo il 2018, e ridurre l’utilizzo dei convogli più vetusti, quelli che hanno superato i 35 anni di età. Nelle ore a bassa frequentazione, 139 corse che trasportano meno di 50 passeggeri, verranno sostituite con pullman, che sulla carta hanno almeno una capienza di 41 posti a sedere.

Riduzione della frequenza oraria nell’area metropolitana di Milano, in particolare fra Lodi e la Bovisa, con cadenze ogni 30 minuti. Garantiti, nei giorni settimanali, i convogli nelle ore di punta. Riduzioni in vista anche sulla linea per Saronno, dove la domenica si vedrà un treno ogni ora. Nel Varesotto, scure sulla Milano-Porto Ceresio. Spariscono tre corse di rinforzo. Tre delle 31 corse per Luino, invece, transiteranno su gomma, negli orari serali. Delle 29 corse giornaliere fra Colico e Sondrio, 9 saranno effettuate da bus. Due su nove quelle della tratta Sondrio-Lecco. Salta per intero, in Brianza, la Seregno-Carnate, come nel Bresciano la Iseo-Bornato-Rovato. Qui circoleranno solo bus. A Brescia in direzione Parma, sopravvivono 22 delle 30 corse fino a Piadena. Nel Lodigiano, su pullman anche 11 delle 18 corse della martoriata Cremona-Codogno. Nei guai anche il collegamento fra Cremona, Piadena e Mantova. Alla città dei Gonzaga arriveranno 6 delle 18 corse su ferro. Le altre su gomma. A pagare la nuova politica saranno soprattutto i collegamenti su linee secondarie della Bassa Lombarda e verso l’Oltrepò e Piacenza, in particolare quelle su binario unico con littorine diesel, fra i mezzi più vecchi in circolazione. Un panorama che ha già sollevato proteste di diversi comitati pendolari. «Unica soluzione per ridurre il problema delle cancellazioni», ha avvisato il nuovo ad di Trenord, Marco Piuri. Per i treni nuovi bisognerà attendere.