The Voice 2018, subito scintille tra i coach. Cristina Scabbia regina sui social

Due concorrenti lombardi si fanno notare alle Blind: il bresciano Andrea Butturini e il mantovano Mirko Carnevali

Cristina Scabbia (Ansa)

Cristina Scabbia (Ansa)

Milano, 23 marzo 2018 - Sipario alzato - dopo due anni di "astinenza" - sull'edizione 2018 di "The Voice of Italy". Sulle poltrone girevoli del talent show il pubblico ha ritrovato lo "zio" J-Ax (quest'anno alla ricerca di un team di talenti "deluxe", o meglio "dell'Ax"). Al debutto tre coach su quattro con l'ingresso del bresciano Francesco Renga, di Al Bano e della milanese Cristina Scabbia. Ed è stata proprio la cantante dei Lacuna Coil la protagonista indiscussa sui social nel corso della prima puntata. Poco mainstream in Italia, ma regina del rock all'estero (conosciutissima soprattutto negli Usa), la cantante ha fatto breccia su Twitter e Facebook. A dispetto di qualcuno che si è chiesto "Ma chi è?" (prontamente rimbrottato con suggerimenti pratici, "Approfittate di 'sta pubblicità per andare a googlare i Lacuna Coil così la smettere con "ma chi è Cristina?"")  in molti hanno aprezzato il suo ingresso, per qualcuno "un buon motivo" per seguire la trasmissione (basti pensare all'assaggio della sua voce sulle note di "Highway to Hell" degli AC/DC).  Al debutto - e quindi anche lui "osservato speciale" - Costantino Della Gherardesca, nuovo timoniere dello show. 

 

A @thevoice_italy, con lo zio d'Italia! #TVOI @instarai2

Un post condiviso da Francesco Renga (@francescorenga) in data:

Sebbene sia ancora presto per giudicare l'amalgama tra i coach, il ritmo dello show sembra funzionare, grazie anche a una formula rinnovata e più compatta nella durata. Del resto va anche detto che proprio la prima fase del programma, quella delle "Blind Auditions", è sempre stata la parte più apprezzata del talent show di Rai 2. Ieri sera ha anche fatto il suo ingresso la novità del pulsante "Blocca coach", con il quale un coach può di fatto impedire a un altro giudice di partecipare "all'asta" per il talento musicale sul palco. Un'opportunità che J-Ax ha voluto sfruttare per mettere i bastoni tra le ruote a Francesco Renga, gettonatissimo tra i cantanti in gara. Se il parterre dei volti noti è molto in salsa lombardo-milanese, altrettanto si può dire dei concorrenti. Nella prima puntata non sono mancati i talenti nostrani capaci di conquistare pubblico e coach. E' il caso del bresciano Andrea Butturini, che si è guadagnato un poker si "sì" con "Dentro Marilyn" (scegliendo poi di proseguire l'avventura al fianco di Cristina Scabbia) e del mantovano Mirko Carnevali che ha fatto girare (quasi "sulla fiducia") due coach con "Smells like Teen Spirit" dei Nirvana (prediligendo infine Renga, anche per un un'antica passione per i Timoria)

I TEAM DOPO LA PRIMA PUNTATA - 

Di seguito i team e i talenti scelti: 

Team Al Bano: Francesco Bovino, 41 anni di Lecce; Aurelio Fierro JR, 41 anni di Napoli; Maryam Tancredi, 18 anni di Napoli.

Team J-Ax: Antonio Licari, 18 anni di Marsala; Kimberly Madriaga, 18 anni di Catania; Beatrice Pezzini, 20 anni di Verona; Andrea Tramacere, 19 anni di Rovigo.

Team Francesco Renga: Mirko Carnevali, 33 anni; Marica Fortugno, 20 anni, di Reggio Calabria; Asia Sagripanti, 19 anni di Pordenone 

Team Cristina Scabbia: Ylenia Aquilone, 23 anni di Catania; Andrea Butturini, 23 anni di Brescia, Alessio Parisi, 19 anni di Napoli .  

COME FUNZIONA IL PROGRAMMA - Il programma si snoda attraverso otto puntate di cui quattro dedicate alla Blind Auditions, la parte più amata del programma in cui i giudici daranno la schiena al palco e devono premere il pulsante solo se sono interessati alla voce. Saranno 100, gli aspiranti concorrenti che, accompagnati da un’orchestra dal vivo, tenteranno di conquistare i quattro coach, ma soltanto 48 di loro, 12 per team, passeranno il turno. Durante le Blind Auditions, per la prima volta in Europa, viene introdotto il Blocca Coach ossia la possibilità, per ciascun coach, di escludere un altro coach nella scelta di un talento. Dopo ci saranno due puntate dedicate ai Knock Out, una di Battle e una finale live. La novità di quest’anno nella creazione del programma di The Voice è quella che i giudici che non si sono girati non possono voltarsi nemmeno a fine esibizione e non potranno dire niente ai ragazzi che non sono stati scelti.