Il testimone della valanga racconta: "Un boato, poi il crollo della neve e del ghiaccio"

Messner: "Sono salito piu' volte sulla Punta di Rocca, ma non vado li' da tanti anni ormai. Il ghiaccio e' quasi tutto andato, non c'e n'è più"

L'arrivo dei primi soccorsi sul posto

L'arrivo dei primi soccorsi sul posto

Canazei - «Abbiamo sentito un rumore forte, tipico di una frana, poi abbiamo visto scendere a forte velocità a valle una specie di valanga composta da neve e ghiaccio e da lì ho capito che qualcosa di grave era successo. Col binocolo da qui si vede la rottura del serracco, è probabile che si stacchi ancora qualcosa». Lo ha detto l'Ansa uno dei responsabili del Rifugio Castiglioni  Marmolada, testimone del crollo del serracco che ha provocato diverse vittime.

- «Il boato, che si è sentito distintamente intorno alle nostre montagne, ci ha fatto capire subito che era successo qualcosa di grave, tant'è che sono subito corso a chiamare i soccorsi», aggiunge la guida alpina. «Dalla zona del seracco io disto circa 3 km - spiega - e ho visto tutto in diretta. Noi conosciamo bene quella parte di montagna perché come rifugio abbiamo anche una nostra capanna proprio in vetta. Questa tragedia ci colpisce, ma non abbiamo avuto paura per la nostra incolumità perché il rifugio è sicuro». «Detto questo, ripeto - conclude - mi aspetto che un'altra parte del seracco venga giù per lo scioglimento continuo del ghiacciaio». 

Sulla vicenda interviene anche il più noto alpinista altoatesino. "Sono salito piu' volte sulla Punta di Rocca, ma non vado li' da tanti anni ormai. Il ghiaccio li' e' quasi tutto andato, non c'e' piu' ghiaccio. Questi seracchi cadono, certo, per la gravita', ma la causa vera, originaria, e' il caldo globale, che fa sciogliere i ghiacciai e rende piu' probabile che si stacchi un seracco". Lo ha detto all'AGI Reinhold Messner. Il crollo e' avvenuto nel tratto che da Pian dei Fiacconi porta a Punta Penia lungo la via normale che porta alla vetta.

A staccarsi e' stata una parte della calotta di Punta Rocca che ha causato una valanga misto neve, ghiaccio e roccia e si e' abbattuta lungo la via normale della Marmolada. Le operazioni di soccorso sono molto difficili. "Li', poiche' non c'e' quasi piu' ghiaccio - ha aggiunto Messner - il seracco non deve essere molto grande. Cio' che e' accaduto li', accade ogni giorno in tutti i ghiacciai".