Covid: il futuro? Potrebbero essere i test cutanei. Cosa dice lo studio

Il team di ricerca dell'Università del Surrey, in Gran Bretagna: non invasivi, si sono dimostrati 'sorprendentemente efficaci' nell'identificare l'infezione

Covid marche 9 agosto 2022

Covid marche 9 agosto 2022

Londra- I tamponi cutanei sono risultati 'sorprendentemente efficaci' nell'identificare l'infezione da Covid-19, all'analisi del team di ricerca dell'Università del Surrey, in Gran Bretagna. Questo risultato, se confermato da ulteriori studi, offre la strada per futuri test non invasivi per il Covid-19. La ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports.

Ai fini dello studio comparativo, i ricercatori del Surrey hanno utilizzato tamponi non invasivi per raccogliere il sebo, una sostanza oleosa cerosa prodotta dalle ghiandole sebacee del corpo, da 83 pazienti ricoverati, ad alcuni dei quali è stato diagnosticato il Covid-19. Il team ha anche raccolto campioni di sangue e saliva. E' stato scoperto che il Covid-19 cambia in modo significativo la composizione dei lipidi (grassi e oli) dei biofluidi come il sangue o il sebo. Misurando i cambiamenti nei lipidi e in altri metaboliti dei campioni, il team di ricerca ha osservato che (con un punteggio di 1,0 che è il più accurato e sensibile) i campioni di sangue hanno ottenuto un punteggio di 0,97. I tamponi cutanei hanno ottenuto un punteggio di 0,88 e, infine, i test salivari hanno ottenuto un punteggio di 0,80.

"La nostra ricerca suggerisce che il sebo della pelle risponde ai cambiamenti del sistema immunitario nei pazienti con Covid-19 - ha detto Matt Spick, coautore e ricercatore presso l'Universita' del Surrey -. In effetti, crediamo che la malattia possa alterare l'equilibrio naturale del corpo attraverso l'intera gamma di sistemi biologici, compresa la pelle, la salute dell'apparato digerente e altri. Questo può aiutarci a identificare e comprendere meglio la malattia fornendo un atlante della malattia per tutto il corpo".