Vaccino anti Covid
La quarta ondata Covid si combatte con la terza dose del vaccino. Se c'era bisogno di una conferma dell'importanza del siero anti-coronavirus per abbattere una curva che è tornata a salire, arriva oggi con la dichiarazione del ministro della Salute Roberto Speranza che porta all'ampliamento della platea degli italiani a cui verrà somministrato il richiamo, accelerando anche i tempi della campagna.
"Con il confronto con la nostra comunità scientifica facciamo un ulteriore passo in avanti",ha detto l'esponente del governo Draghi. Si proseguirà quindi con il richiamo del vaccino anti-Covid "con fasce anagrafiche: dal primo dicembre si partirà con il richiamo per la fascia d'età dai 40 ai 60 anni. Un passo in avanti perché la terza dose è il tassello della strategia anti-Covid". L'annuncio del ministro è arrivato alla Camera, durante un Question time sulla terza dose del vaccino anti-Covid.
Intanto, come specificato sempre a Montecitorio, a questa mattina erano "2,4 milioni le dosi booster di richiamo offerte" del vaccino anti-Covid. Oggi verrà superata quota due milioni e mezzo. "A questa mattina alle 7 - ha aggiunto - siamo all'86,6% delle persone che hanno avuto la prima dose e all'83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Dobbiamo insistere: ogni singolo vaccino in più ci permette di avere un scudo in più", ha concluso Speranza.
Green pass: i numeri
Nel corso del suo intervento Speranza ha fornito anche alcune cifre sul green pass, misura varata nei mesi scorsi e in queste settimane bersaglio di numerose proteste in piazza (che, in alcune zone, hanno portato anche al consolidamento di alcuni focolai Covid). A stamattina, mercoledì 10 novembre, ha detto l'esponente di LeU, sono "oltre 122 milioni i Green Pass scaricati nelle tre fattispecie", ovvero da vaccino, da tampone o perché esenti. La certificazione verde, ha sottolineato il ministro - "è un pezzo fondamentale della strategia del nostro governo perché consente di rendere più sicuri i luoghi dove si applica".