La scossa di terremoto di magnitudo 3.7 che ha interessato Firenze è uno dei circa 3.000 eventi sismici che si sono susseguti negli ultimi anni in Italia, come ricorda il Dipartimento della Protezione Civile. Non una rarità, dunque, in un Paese che è comunque a rischio sismico e nel quale circa il 10% dei terremoti supera magnitudo 5.5, con effetti quindi distruttivi. Ma cosa fare in caso di terremoto? E come prepararsi per tempo ad affrontare il più possibile in sicurezza un simile evento? E' proprio la Protezione civile a fornire i consigli utili.
Cosa fare durante un terremoto
Ci sono una serie di semplici indicazioni da seguire per mettersi in sicurezza.
• Se ci si trova in un luogo chiuso, meglio mettersi sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante. • Evitare e comunque prestare attenzione a tutto ciò che cadendo potrebbero colpirvi (intonaco, controsoffitti, ma anche mobili e soprammobili). • Attenzione alle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi. • In ogni caso meglio evitare l’ascensore che si può bloccare. • Il terremoto può portare con sé ulteriori effetti devastanti e pericoli: crollo di ponti, frane, perdite di gas. Prestare attenzione, dunque, all'a,binete circostante. • All’aperto, bisogna stare alla larga da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche.
Passato il terremoto, ci si può dedicare ad assistere le persone che ci sono intorno, prestando, all'occorrenza, i primi soccorsi. Se si era al chiuso, bisogna usicre con prudenza, indossando le scarpe, per evitare vetri rotti. Se ci si trova in un'area a rischio di maremoto, bisogna raggiungere un posto elevato e lontano dalla spiaggia. Ogni Comune ha un piano di Portezione civile ch eindica le aree in cui radunarsi. Meglio limitare, ove possibile, l'uso di telefoni e auto per lasciare linee e strade ai soccorritori.
• Su consiglio di un tenico si può pensare di rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai. • Allontanare mobili pesanti da letti o divani. • Fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendere quadri e specchi con ganci chiusi. • Riporre gli oggetti pesanti sui ripiani bassi, su quelli alti, fissare gli oggetti con del nastro biadesivo. • In cucina, utilizzare un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili con piatti e bicchieri. • Sapere dove sono e come funzionano rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce. • Individuare i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararsi in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto. • Avere in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile. • Informatrsi dell'esistenza e dei contenuti del Piano di Portezione civile del proprio Comune. E pretenderlo, se non è stato predisposto. • Eliminare tutte le situazioni che possono rappresentare un pericolo in caso di scossa.