La tempesta di vento che ha colpito Milano e Lombardia. Come e perché si è formata

Le raffiche di foehn hanno raggiunto i 200 chilometri orari sulle Alpi e i 100 in pianura

Meza Italia ma soprattutto il Nord e la Lombardia spazzati  dalla tempesta di vento che abbattuto migliai di alberi e casusato danni un po' ovunque e nel milanese anche diverse persone ferite . Ma come è nata questa tempesta di  foehn?  Il fenomeno anomalo lo spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo,:   “La causa è la marcata differenza di pressione tra la Pianura Padana e il versante nord alpino, indotta dall'addossamento di una perturbazione dal Nord Europa ed esasperata da pressioni atmosferiche elevate presenti appena ad Ovest dell'Italia, tra Francia e Spagna. Una situazione che comporta venti forti da Nord i quali dapprima impattano sulle Alpi estere portando bufere di neve, successivamente traboccano sul versante alpino italiano, dove scendendo lungo i pendii verso la Pianura Padana si comprimono, surriscaldano e seccano, ma acquisiscono anche maggiore velocità. Ecco spiegato perché al Nord oltre al vento forte i cieli si presentano sereni, tersi e fa caldo per il periodo, con temperature che stanno superando punte di 15-16 gradi".

Notevoli le raffiche di 220 chilometri registrate in alta quota sul Gran Paradiso, ma fino a 100 chilometri orari di raffica sono stati registrati anche nel milanese, con feriti per caduta di alberi e in generale diversi danni locali 

."Un evento sicuramente notevole ma che fa parte della climatologia italiana: anche in passato si sono avuti episodi di foehn molto forte in particolare tra Piemonte e Lombardia, con raffiche talora superiori ai 100-150 chilometri orari”

 “La stessa perturbazione nel frattempo si è riorganizzata al Centrosud - prosegue Ferrara - dove sta portando rovesci, temporali e un crollo delle temperature. La neve infatti è tornata a cadere si sotto i 700m a partire da Abruzzo e Molise e nelle prossime ore la quota sarà in calo anche sul resto del Sud, dove tra l'altro saranno possibili anche grandinate. Anche su questi settori riscontreremo un netto rinforzo dei venti da Nord con mari agitati”.

Una condizione meteo destinata a non durare a lungo: Già domani, martedì 8 febbraio, il vento sarà in decisa attenuazione al Nord, venendo meno la differenza di pressione oggi presente. Invece al Sud e in misura minore al Centro ritroveremo venti ancora sostenuti, a tratti burrascosi sullo Ionio, ma in progressivo smorzamento nel corso della giornata. A seguire l'anticiclone riporterà la quiete meteorologica su tutta Italia, aggravando la siccità che sta penalizzando diverse aree del Paese, in particolare del Nord, in questa anomala stagione invernale”