Tamponi a Malpensa per chi arriva dalla Cina: l'Enac rimborsa le spese in eccedenza

I passeggeri sottoposti al test hanno dovuto sborsare 90 euro, 70 in più del massimo fissato dalla Regione Lombardia e dalla direzione aeroportuale

I passeggeri che sono stati sottoposti a tampone dopo il loro sbarco all'aeroporto di Malpensa, verranno rimborsati dei costi sostenuti in eccedenza. Lo ha deciso l'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, disponendo "l'immediata restituzione" delle somme riscosse in eccedenza per i tamponi effettuati per i passeggeri in arrivo sullo scalo di Malpensa.

Questi i tre voli coinvolti, tutti atterrati allo scalo della Brughiera: per il 26 dicembre sono il volo NO 977 NKG-MXP ata 6.19 - 98 passeggeri (1 bimbo); volo CA 837 WNZ-MXP ata 19.07 - 156 passeggeri; per il 29 dicembre 2022 è il volo NO 949 TSN-MXP ata 15.15 - 67 persone. I tamponi sono stai eseguiti al costo, sostenuto dai passeggeri, di 90 euro anziché di 20 euro, come fissato da ordinanza della regione Lombardia e dall'ordinanza 4/2021 della Direzione aeroportuale di Malpensa.

L'Enac ha quindi dato disposizione alla società incaricata dell'esecuzione dei controlli sanitari di effettuare l'immediata restituzione delle somme riscosse in eccedenza (70 euro a persona) rispetto al costo massimo stabilito per policy di carattere generale sin dall'inizio della pandemia Covid 19 per favorire i controlli in sede aeroportuale per una migliore tracciabilità di eventuali passeggeri contagiati.