Il danno e la beffa: l'anziana derubata del gratta e vinci cambia casa per sicurezza

Trasferita in una località segreta per il rischio di ritorsioni ed estorsioni. Ma potrà incassare la vincita. Il legale di Scutellaro chiede l'infermità mentale

I curiosi all'esterno della tabaccheria di via Mater Dei a Napoli

I curiosi all'esterno della tabaccheria di via Mater Dei a Napoli

Napoli - Oltre al danno, la beffa. Eh sì, perché adesso l’anziana donna a cui il “tabaccaio“ napoletano aveva sottratto il tagliando vincente da mezzo milione di euro, una volta tornatane in possesso non si sente più sicura nemmeno a casa propria. Con il risultato che ha deciso di andarsene in un luogo più tranquillo,  abbandonare il quartiere e, in buona sostanza,  mantenere un profilo il più basso possibile basso. Un po’ per la paura di ritorsioni, raccontano i vicini, un po’ per quella di furti e rapine. Dopo lo scippo  del Gratta e vinci da mezzo milione di euro da parte di Gaetano Scutellaro, marito della titolare della tabaccheria in via Materdei a Napoli, l’anziana signora che era stata baciata dalla fortuna ha dunque paura di eventuali ritorsioni e possibili estorsioni. 

In questi giorni, nella sua casa, conoscenti e forze dell’ordine, si erano comunque avvicinati a lei per sostenerla e rincuorarla, ma per l’eccesso di pressione mediatica sulla vicenda la donna ha abbandonato il proprio quartiere e la propria casa, in favore di un nuovo indirizzo, destinato al momento a rimanere segreto, per sua tutela. Forse ospite di parentui o amici. Senza cercare di farle cambiare idea, i carabinieri le avrebbero anche dato alcuni consigli per evitare che si ripetano altre vicende simili. La situazione psicologica dell’anziana, che risultava molto provata fino a ieri, racconta una conoscente, sembrerebbe comunque essere lievemente migliorata dopo l’arresto del tabaccaio e il recupero del tagliando vincente, che le consentirà di incassare la vincita e passare il resto della propria vita senza problemi economici.

 «Mi hanno spiegato che ora la situazione è più serena dopo che hanno fermato il tabaccaio - racconta un vicino -  i familiari della mia vecchia amica le sono stati vicino perché psicologicamente passare dalla gioia di una vincita del genere alla possibilità di veder tutto vanificato non è semplice e un simile choc potrebbe avere anche conseguenze sulla salute di una persona che comunque è un po’ in là con gli anni». L’imperativo per tutti resta comunque quello di mantenere il massimo riserbo sull’identità della donna e di abbassare i riflettori sulla sua persona. Al contempo, la signora  è stata affiancata da un team di avvocati che tenteranno di capire se nei prossimi giorni potrà essere avviata una riscossione della vincita.

La versione del tabaccaio Gaetano Scutellaro è completamente diversa da quella della vittima. L’uomo racconta di essere stato lui il vero proprietario del biglietto vincente e di aver chiesto alla donna di riscuoterlo perché pensava si trattasse di una vincita di 500 euro e non voleva entrare nella tabaccheria di proprietà della ex moglie. Una versione a cui gli inquirenti però non sembrano proprio credere.

Intanto il legale dell'arrestato sembra puntare sulla linea dell'infernità mentale. Lo stato di salute mentale di Gaetano Scutellaro "va verificato",  sostiene l'avvocato Vincenzo Strazzullo, difensore dell'uomo. "Sto effettuando dei controlli perche' in passato e' stato assolto dall'autorita' giudiziaria in un paio di occasioni perche e' ritenuto incapace di intendere di volere", aggiunge. L'avvocato napoletano ritiene non fondata la sussistenza del pericolo di fuga invocata dagli inquirenti, posta alla base della misura cautelare in carcere. "Il biglietto vincente e' stato consegnato dalla signora nelle mani del mio cliente. Nessuno glielo ha sottratto con destrezza e neppure con la forza".