Digitale Terrestre, switch off 2021: quando e cosa cambia in Lombardia

E' partito il conto alla rovescia. Qualcuno sarà costretto a cambaite teelvisione

Digitale terrestre, il futuro è ormai alle porte

Digitale terrestre, il futuro è ormai alle porte

Milano, 6 gennaio 2020 - E' partito il conto alla rovescia per lo switch off del digitale terrestre, che cambierà frequenze per adattarsi al passaggio alle nuove trasmissioni con segnale in 5G. Il nuovo sistema di connessione Internet viaggia infatti sulle frequenze dell’attuale segnale televisivo per questo tutti i canali migreranno al Dvb-T2 Hevc, contro l’attuale Dvb-T1, in modo da liberare spazio di frequenze, necessario per lo sviluppo della rete 5G anche in zone non metropolitane. Di conseguenza, si avrà una qualità delle immagini di gran lunga superiore, perché il nuovo digitale terrestre permette infatti di trasmettere a maggiore risoluzione, a parità di frequenze occupate, e un maggior numero di canali.

Il processo inizierà già all'inizio di quest'anno, con modifiche che però, per il momento, comporteranno solo la necessità, con una cadenza diversa a seconda delle aree in cui si vive, di risintonizzare i canali. Ma, più avanti, potrebbero esserci problemi di compatibilità con i televisori e i decoder più vecchi, che andranno sostituiti. Chi invece ha già un televisore di nuova generazione compatibile – per scoprirlo basta accedere al canale 500, se appare un segnale significa che non ci sarà alcun problema – dovrà solo effettuare una nuova sintonizzazione verso i MUX verso cui si stanno spostando tutti i canali televisivi. Il passaggio non avverrà in contemporanea per tutta Italia: le regioni sono state divise in 4 aree che effettueranno lo switch off scaglionate.

Lombardia tra le prime regioni: ecco il calendario

Lo switch off del segnale, poco più di dieci anni dopo il passaggio al Dvb-T1, che ha radicalmente modificato le modalità di visione sul piccolo schermo, inizierà alla fine dell'estate del 2021. Il territorio nazionale sarà diviso in quattro macro aree, in cui il cambio di segnale sarà effettuato in un periodo compreso tra il 1 settembre 2021 e il 20 giugno 2022.  

Si parte l'1 settembre con le aree 1 e 3, che comprendono: Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Valle d'Aosta e Veneto. Per questi territori ci sarà tempo fino al 31 dicembre dell'anno per completare il passaggio. 

Dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022 sarà la volta dell'area 2 che comprende: Campania, Lazio Liguria, Sardegna, Toscana e Umbria.

Infine l’ultima zona, tra il 1 aprile e il 20 giugno 2022, vedrà incluse le regioni di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Subito dopo scatterà la fase due, con il definitivo passaggio a luglio 2022 al nuovo Dvb-T2 Hevc.