Superbonus 110, proroga al 2023. Draghi conferma

Alla Camera il premier annuncia anche semplificazioni della burocrazia

Lavori di ristrutturazione (Archivio)

Lavori di ristrutturazione (Archivio)

Roma - Il premier Mario Draghi conferma l'impegno del governo sul superbonus. Nel Pnrr e nel fondo complementare sono stanziati 18 miliardi, gli stessi previsti prima con estensione al 2023 per le case popolari. "Per il futuro il governo si impegna a inserire ne Ddl di bilancio 2022 una proroga dell'ecobonus per il 2023 tenendo conto dei dati della sua applicazione nel 2021. Io sono completamente d'accordo: l'ecobonus tira poco perché le procedure sono troppo complesse".

Meno burocrazia

Fondamentale, e strettamente connesso al superbonus 110, è la semplificazione della burocrazia, grande e vero ostacolo a tutto il sistema economico italiano, con intoppi e permessi che richiedono anche sei mesi di tempo. Quindi, scopo delle misure che il Governo adotterà è quello di accelerare l'efficientamento energetico e la rigenerazione urbana, superando e cancellando gli ostacoli burocratici all'utilizzo del Superbonus 110.ò

Le reazioni

"Il presidente Draghi conferma in Parlamento l'impegno del Governo a varare misure di semplificazione del superbonus (costituito - e' bene ricordarlo - sia dall'ecobonus che dal sismabonus, quest'ultimo in Italia piu' necessario del primo). Ne siamo lieti". Lo afferma Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia ribadendo che "senza una sua semplificazione, ma anche la correzione di alcune limitazioni e l'introduzione di qualche miglioramento, questo strumento non decollera' mai veramente, soprattutto negli immobili in condominio".