Super green pass, non servirà in mensa. Controlli potenziati nel weekend

Una circolare del Viminale fa chiarezza su chi e come potrà effettuare i controlli in bar, ristoranti e mezzi pubblici

Green pass

Green pass

Roma, 2 dicembre 2021 - Niente Super Green Pass nelle mense, controlli potenziati nei centri cittadini nel fine settimana (dove si concentrerà lo shopping natalizio) e dove dovrà essere indossata la mascherina, vigili urbani per i controlli nei bar e ristoranti, e personale dei trasporti pubblici impegnato nel controllo del green pass.

La circolare del Viminale

Una circolare del Viminale ha chiarito alcuni passaggi sui controlli che dovranno essere effettuati con l'entrata in vigore del Super Green pass e, in ogni caso, nei luoghi dove sarà necessario il Green pass "ordinario".

SUPER GREEN PASS E GREEN PASS "ORDINARIO" DOVE SERVIRANNO

Shopping e movida

'Risulta evidente come l'esigenza di potenziare le attività di verifica, di cui occorre tenere presente l'ampio spettro, riguardante sia i diversi ambiti di applicazione del green pass sia l'insieme delle altre misure di contenimento epidemiologico, si ponga soprattutto in concomitanza dei fine settimana, contrassegnati da un movimento di persone segnatamente più elevato. L'intensificazione dei servizi andrà dunque particolarmente curata nelle aree urbane con maggiore concentrazione di esercizi commerciali e in quelle caratterizzate dal fenomeno della movida''. E' quanto scrive il capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, nella circolare relativa al decreto legge del 26 novembre scorso con le nuove misure di contenimento del Covid-19, inviata ai prefetti.  ''Secondo la stessa logica implementativa - si legge nella circolare - andranno programmati i servizi di controllo collegati alle festività natalizie e di fine anno''.

Bar e ristoranti

''Nel settore degli esercizi pubblici e della ristorazione, di sicuro rilievo è da considerare l'attività di controllo della Polizia municipale. Allo scopo di evitare sovrapposizioni con l'attività delle altre forze di polizia, in particolare della Guardia di Finanza, e rendere più efficace ed efficiente l'azione di controllo, si sottolinea l'esigenza che i rispettivi servizi in tale ambito siano oggetto di un'attenta pianificazione''.

Trasporti pubblici

 ''Sul piano operativo, si raccomanda che le modalità esecutive dei controlli, la cui flessibilità e adattabilità ai vari contesti trova conferma nella previsione che ne consente l'effettuazione anche a campione, non compromettano le esigenze di fluidità del servizio, soprattutto allo scopo di scongiurare, specie nel trasporto pubblico locale di superficie, possibili assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico''. E' quanto raccomanda la circolare relativa al decreto legge del 26 novembre scorso con le nuove misure di contenimento del Covid-19, inviata ai prefetti, a firma del capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi. ''Si ribadisce l'esigenza che la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri indirizzino le rispettive attività, con il necessario ausilio degli operatori di Polizia municipale, prioritariamente nel settore del trasporto pubblico locale, con riguardo sia alle linee di superfìcie che a quelle metropolitane, dove presenti, 'appare opportuno rammentare la decisiva rilevanza del contributo degli enti gestori, in particolare attraverso il proprio personale addetto alle verifiche, in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio''.

Mense

''Sono esclusi dall'obbligo del green-pass rafforzato anche le mense e i servizi di catering continuativo su base contrattuale''. E' quanto si precisa nella circolare relativa al decreto legge del 26 novembre scorso con le nuove misure di contenimento del Covid-19, inviata ai prefetti, a firma del capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi.

Obbligo vaccinale

Per le categorie per cui è stato esteso l'obbligo vaccinale tra cui il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché quello della polizia locale si evidenzia che ''la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative dei soggetti obbligati, con la conseguenza che l'eventuale inadempimento determina l'immediata sospensione dal servizio, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Durante il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati''. E' quanto scrive il capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, nella circolare relativa al decreto legge del 26 novembre scorso con le nuove misure di contenimento del Covid-19, inviata ai prefetti.  ''Nel solco dei precedenti interventi normativi - si legge nel provvedimento - è statuito che le sanzioni previste per la mancata verifica dell'adempimento dell'obbligo vaccinale da parte del datore di lavoro e per lo svolgimento dell'attività lavorativa in violazione del medesimo obbligo, sono irrogate dal prefetto''.