Stefano Tacconi ricoverato. "C'è solo da aspettare e pregare"

L'ex portiere ricoverato dopo un ischemia cerebrale. I medici: "Condizioni serie, ma stabili"

Stefano Tacconi, ex portiere di Juventus e Nazionale

Stefano Tacconi, ex portiere di Juventus e Nazionale

Alessandria - Al momento le condizioni di Stefano Tacconi "sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole". È quanto comunica Andrea Barbanera, direttore della struttura di neurochirurgia dell'ospedale di Alessandria, dove è ricoverato l'ex calciatore. Tacconi era stato portato nel presidio sanitario ieri in seguito a una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. "Le condizioni - spiega Barbanera - sono apparse subito importanti e serie. Abbiamo immediatamente condotto le indagini necessarie e, durante la notte, svolto un trattamento per evitare una seconda emorragia". Barbanera afferma che "rispetto a ieri un piccolo passo è stato fatto. Sarà possibile avere una idea più precisa sugli esiti solo nei prossimi giorni".

Restano  in prognosi riservata l'ex portiere della Juventus e della Nazionale, 64 anni. Tacconi non si era sentito bene ieri mattina, dopo che venerdì sera aveva partcipato a una cena benefica nell'Astigiano. Era così saltato l'appuntamento alla 'Giornata delle Figurine', dove era atteso come ospite, in quanto l'ex calciatore era stato portato al pronto soccorso dell'ospedfale Cardinal Massaia di Asti. Il quadro clinico emerso dagli accertamenti e l'aggravarsi delle sue condizioni ha fatto poi propendere per il trasferimento nel nosocomio alessandrino, più attrezzato per la neurochirurgia. 

Stefano Tacconi con il figlio Andrea
Stefano Tacconi con il figlio Andrea

Andrea Tacconi, uno dei figli dell'ex portiere, ha scitto in una storia su Instagram un messaggio di incoraggiamento al padre: "Riprenditi papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia", corredano il post con una foto di loro due abbracciati. "C'è solo da aspettare e pregare. Incrociamo le dita" ha poi aggiunto.