Stop allo sci, ma l'impianto 'ribelle' apre per protesta

Alla Piana di Vigezzo la stazione apre contro la decisione repentina del Governo: volevamo dare un segnale forte

Piana di Vigezzo

Piana di Vigezzo

Domodossola ( Verbano-Cusio-Ossola), 15 febbraio 2021 - Com'era prevedibile, come è già successo per locali e ristoranti, dopo i divieti arrivano le aperture per protesta. Succede anche con gli impianti da sci, dopo lo stop fino al 5 marzo firmato dal ministro della Salute Roberto Speraza. Accade alla Piana di Vigezzo, in Piemonte: questa mattina la stazione sciistica ossolana ha tenuto aperti gli impianti nonostante lo stop arrivato da Roma. Luca Mantovani, amministratore delegati della società "Vigezzo & Friends", che gestisce gli impianti, conferma: "Siano aperti e sta continuando ad arrivare gente, intorno alle 8 avevamo già portato in quota con la funivia che collega la valle con le piste - e che è un trasporto pubblico locale e quindi può rimanere in ogni caso aperta - almeno un centinaio di persone".

"Volevamo dare un segnale: non si può comportarsi in questo modo. Io capisco perfettamente le esigenze della tutela della salute, cosa a cui teniamo ovviamente anche noi, ma non si può cambiare idea meno di ventiquattro ore prima della riapertura". Per la Piana le chiusure causa Covid hanno comportato un danno economico incalcolabile. "Noi - spiega Manotvani - siamo una piccola realtà, e nella stagione 2019-2020 abbiamo fatturato circa 400.000 mila euro nella stagione invernale. Quest'anno non arriviamo a 27.000 euro. Si parla di ristori, ma per ora noi non abbiamo visto niente". Domani, comunque, anche la stazione ossolana si adeguerà alle decisioni del governo. "Non vogliamo andare contro la legge - conclude l'amministratore delegato - ma ci sembrava necessario dare un segnale forte, e lo abbiamo dato".